Psg e Bayern volano agli ottavi, Manchester United e Barcellona rinviano la festa; chi rischia grosso invece è l’Atletico: questi i responsi del martedì di Champions.
GRUPPO A
MANCHESTER UNITED-BENFICA 2-0. Bene, ma non benissimo: nel senso che il ManU fa il suo, battendo a domicilio l’ormai spacciato Benfica, ma non può ancora festeggiare la matematica qualificazione agli ottavi. Anche se ormai è praticamente fatta. A Old Trafford il protagonista è ancora lo sfortunatissimo portierino belga del Benfica, Mile Svilar, 18 anni e autore anche stasera dell’autogol – assai disgraziato – con cui ha infilato di schiena la palla dopo il palo colpito dalla grande distanza da Nemanja Matic. Svilar si era già reso protagonista al 14’ pagando un rigore a Martial. Sul secondo penalty nella ripresa però dal dischetto va Blind che trasforma. Red Devils a un passo dagli ottavi.
BASILEA-CSKA MOSCA 1-2. Cska, che ribaltone: i russi rimontano nel secondo tempo e aggancia in classifica proprio gli svizzeri che all’andata li avevano battuti in Russia. I rossoblù passano in vantaggio con il lob di Zuffi a scavalcare Akinfeev; nella ripresa però Dzagoev e Wernbloom regalano una vittoria di straordinaria importanza per i moscoviti. Da rivedere solo la maglia da traversa: un rosso-arancio evidenziatore da far male agli occhi!
GRUPPO B
CELTIC-BAYERN 1-2. Nella serata del grande assente Lewandowski Jupp Heynckes deve benedire Kingsley Coman e Javi Martinez: sono i loro gol a piegare l’orgoglio scozzese e a mandare il Bayern agli ottavi. Bellissimo il gol del vantaggio segnato dal francese ex Juve, direttamente dal rinvio di Ulreich. I biancoverdi pareggiano col sinistro di McGregor, ma 4’ dopo Javi Martinez segna ferendosi all’arcata sopracciliare il gol della vittoria.
PSG-ANDERLECHT 5-0. Ordinaria amministrazione: manita, che fa toccare quota 17 gol fatti e nessuno subito, e qualificazione aritmeticamente in tasca dopo il dominio delle scorse partite. Al Parco dei Principi va in scena la festa del Psg: vantaggio di Marco Verratti (al secondo gol in carriera in Champions League), raddoppio col tiro a giro di Neymar e poi apoteosi del terzino Kurzawa con una tripletta assurda fra 52’ e 78’. Emery va agli ottavi in carrozza.
GRUPPO C
ATLETICO-QARABAG 1-1. Ecco, ora l’Atletico è davvero nei guai: eh sì, perché dopo il già clamoroso 0-0 dell’andata a Baku, nessuno poteva immaginarsi un altrettanto disastro pareggio contro il Qarabag al Wanda Metropolitano, che continua a restare un tabù di Coppa per i colchoneros. Lo spagnolo Miguel manda addirittura in vantaggio i Cavalieri in bianconero. In una ripresa fatta di tanti orrori (da comiche quello di Gameiro) l’Atletico riesce a pareggia con la bomba di Thomas Partey sotto la traversa. Pure in superiorità numerica per l’espulsione di Bruno Henrique la banda del Cholo Simeone resta a digiuno di vittorie: la classifica langue maledettamente, di questo passo l’Atletico potrà lottare solo per l’Europa League. nel prossimo turno a Madrid arriva la capolista Roma: chissà come andrà a finire.
GRUPPO D
OLYMPIAKOS-BARCELLONA 0-0. 0-0? E chi se lo aspettava. I blaugrana restano sì in testa al girone, ma non basta per assicurarsi il pass matematico per gli ottavi (basterà non perdere a Torino contro la Juventus nel prossimo impegno). La squadra di Valverde resta inchiodata dal fanalino di coda del girone, che dal canto suo conquista il primo punto del girone. Il portiere belga dei greci Silvio Proto diventa santo parando tutto quello che c’è da parare su Leo Messi, a bocca asciutta nonostante quattro grandi occasioni.