Amici di Mondiali.net, prosegue senza sosta la presentazione delle squadre 2018. Oggi ci occupiamo del Team Katusha – Alpecin.

La formazione WorldTour russa, ma di licenza svizzera, si avvarrà per la prossima stazione di 26 corridori. Delle diciassette vittorie conseguite nel 2017, oltre il cinquanta per cento ha portato la firma di Alexander Kristoff: il prossimo anno il possente norvegese vestirà la casacca della UAE Team Emirates, ma la dirigenza guidata da Jose Azevedo ha prontamente provveduto a rimpiazzarlo con un velocista di valore assoluto: è Marcel Kittel, che lascia la Quick Step Floors con cui quest’anno ha ottenuto quattordici successi.

Sarà il tedesco, dunque, l’uomo chiamato a portare il maggior numero di trionfi in casa Katusha, magari sprintando in maniera vincente al Tour de France (nell’ultimo ha messo a segno una cinquina) e riprovando a portare a casa la maglia verde. Se il biondo teutonico sarà l’elemento di riferimento per le volate, Ilnur Zakarin continuerà ad esserlo per le corse a tappe. Forte del suo primo podio in un Grand Tour (terzo alla Vuelta a Espana), il russo cerca la definitiva consacrazione e sarà tra i sicuri protagonisti della prossima annata in cui il primo obiettivo sarà costituito dalle Classiche delle Ardenne.

Tanti i passisti del team, pronti ad aiutare i due capitani: c’è l’inossidabile Tony Martin, l’ormai ex re delle cronometro; c’è il britannico Alex Dowsett, arrivato dal Team Sky; c’è lo sloveno Simon Spilak, in grado di dire la sua anche nelle brevi corse a tappe (lo sloveno vanta in carriera un Romandia e un Tour de Suisse).

Nella rosa spicca anche la presenza di un italiano: è il neoprofessionista Matteo Fabbro, promettentissimo scalatore messosi in luce al Giro d’Italia Under 23, prima del ritiro causa caduta. È tra i nomi nuovi del movimento azzurro e di lui si parla un gran bene: in Katusha dovrà fare esperienza mettendosi al servizio dei leader e tenterà di convincere lo staff tecnico a concedergli qualche chance per un acuto personale.

Ecco la rosa della Katusha-Alpecin 2018.