Gli spareggi extraeuropei per accedere ai prossimi Campionati Mondiali di Russia 2018 sono ancora tutti da decidere: le gare d’andata tra Honduras e Australia e tra Nuova Zelanda e Perù terminano entrambe sullo 0-0. Tutto rimandato alle sfide di ritorno.
Honduras – Australia. È il match tra la quarta classificata della zona Concacaf (Nord-Centro America) e la migliore delle escluse della AFC (Asia). Si gioca all’Estadio Olimpico San Pedro di Sula e c’è un po’ di italiano in campo: è l’arbitro Orsato, chiamato a dirigere la gara. Una serata scialba, senza tante emozioni, in cui le due squadre hanno pensato più a non subire gol anziché a farne. Avrebbero dovuto mettere a segno almeno una rete i padroni di casa per partire avvantaggiati, ora dovranno dimostrarsi corsari nella terra dei canguri che, in realtà, hanno già dimostrato in quest’occasione di avere una marcia in più e davanti al loro pubblico, al ritorno, potranno contare anche sul probabile rientro di Cahill, tra gli uomini simbolo.
Nuova Zelanda – Perù. La vincitrice del torneo oceanico (OFC) contro la quinta classificata del girone unico sudamericano (Conmebol) si affrontano al Westpac Stadium di Wellington. Privi del loro leader Guerrero, a rischio squalifica per doping, gli andini sono comunque più pimpanti dei loro avversari e impegnano duramente il loro portiere Marinovic, che gioca a Montreal. Ci provano Farfan Cueva, Corzo e Flores a scalfire le resistenze dell’estremo difensore neozelandese, ma questi si supera e tiene aperto uno spiraglio, sebbene in Perù, tra quattro giorni, sarà dura riuscire a resistere.
Delle quattro nazionali in ballo per contendersi gli ultimi due posti al prossimo Campionato Mondiale, Perù ed Australia sono le più esperte, avendo già partecipato alla fase finale in quattro occasioni. Tre le volte dell’Honduras alla fase finale, solo due quelle della Nuova Zelanda (in un’occasione, nel 2010, finì nel girone dell’Italia).