Out o in. Dentro o fuori: non ci sono mezze misure. Per volare in Russia la Nazionale deve ribaltare l’1-0 di Stoccolma, in gioco onore e storia. Anteprima Italia-Svezia.
Italia-Svezia è ormai alle porte: è la resa dei conti definitiva per decidere chi andrà al Mondiale della prossima estate. Italia-Svezia però sarà soprattutto lo scontro della Nazionale contro se stessa: gli azzurri di Ventura sono a un bivio determinante, per la loro carriera di singoli calciatori e per la storia dell’intero movimento calcistico italiano. Toppare la qualificazione equivarrebbe a un danno di immagine e a una macchia disonorevole che sarà difficile cancellare.
Finora l’Italia non ha mai mancato un appuntamento Mondiale, tranne che nel 1958 – edizione disputata proprio in casa della Svezia. Per questo è impensabile immaginare una Coppa del Mondo senza gli azzurri che, con 4 Mondiali vinti, sono fra le squadre più blasonate del pianeta. Per questo guardare il contrario, da impensabile, sarebbe uno scenario da catastrofe sportiva.
Non ci sono dunque più mezze misure: stasera a San Siro l’intero Paese calciofilo spera – o pretende? – che l’undici azzurro torni a far sognare, scrollandosi di dosso la paura mostrata a Solna e riprendendo in mano le redini del proprio destino.
Serve una vittoria larga e un gioco di grande orgoglio, cosa che è davvero mancata alla Nazionale dopo la debacle di settembre al Bernabeu contro la Spagna. Ventura si giocherà ogni briciolo della sua reputazione, proponendo qualche aggiustamento rispetto al 3-5-2.
In difesa si va avanti con la BBC di juventina memoria davanti a capitan Buffon; il centrocampo a 5 sarà così disegnato: Darmian a sinistra, Candreva a destra, ed (ecco le novità) Jorginho nel mezzo al posto dello squalificato Verratti e ai suoi fianchi Parolo e Florenzi, con De Rossi ad accomodarsi in panchina. L’altro cambio sarebbe in attacco, dove le quotazioni di Manolo Gabbiadini come compagno di Immobile sono in rialzo rispetto a quelle di Lorenzo Insigne.
Dall’altra parte ci saranno altre modifiche: Andersson infatti recupera Lustig, tornato dalla squalifica e pronto a soppiantare Krafth, ma saranno out per infortunio Ekdal e Larsson. Modulo di riferimento continuerà ad essere il 4-4-2 con la coppia d’attacco composta da Berg e Toivonen. A centrocampo chance dal 1’ per Johansson, l’autore del tiro velenoso che con deviazione di De Rossi ha ingannato Buffon all’andata.
DIRETTA TV: Italia-Svezia sarà in trasmessa in diretta su Rai 1
PROBABILI FORMAZIONI
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, Jorginho, Florenzi, Darmian; Immobile, Gabbiadini. All.: Ventura
SVEZIA (4-4-2): Osten; Lustig, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, Johansson, Larsson, Forsberg; Toivonen, Berg. All.: Andersson