Doppio appuntamento nel nuovo weekend della Coppa del Mondo di scherma: mentre a Sint Niklaas le sciabolatrici azzurre si comportano egregiamente ed occupano due gradini del podio, deludono gli spadisti a Legnano nello storico Trofeo Carroccio.
Spada uomini. Partiamo da qui, dalla prima delle tre tappe di CDM sul territorio italiano. Ci si aspettava qualcosa di più dai nostri portacolori, ma i migliori risultano essere Paolo Pizzo e Marco Fichera, che non vanno al di là dei quarti di finale: il primo, campione del mondo in carica, si arrende per 15-13 all’ungherese Daniel Berta, mentre il secondo esce di scena per mano dello svizzero Max Heinzer, vincitore per 15-6.
Due sconfitte che inficiano sul positivo cammino compiuto fino a quel momento. Decisamente peggio tutti gli altri azzurri impegnati: dodicesimo posto totale per Valerio Cuomo, diciannovesimo per Enrico Garozzo, lontanissimi Matteo Tagliariol e Andrea Santarelli. La finale è affare magiaro: Redli batte il connazionale Berta con il punteggio di 15-6.
Sciabola donne. Dopo il gran Mondiale di Lipsia dello scorso luglio ed il brillante esordio nella nuova edizione di cdm, proseguono sulla stessa scia le ragazze azzurre. Per la seconda volta consecutiva sono in due a salire sul podio e si tratta nello specifico di Rossella Gregorio ed Irene Vecchi, rispettivamente seconda e terza alle spalle dell’ucraina Kharlan, vincitrice al termine della giornata.
Sulle pedane belghe è proprio quest’ultima a fermare la Gregorio dall’ebrezza di portarsi a casa la medaglia d’oro a conclusione di una giornata cominciata con il successo sull’ungherese Zahonyi per 15-3 e proseguita con quelli sulla giapponese Nikitina, sull’altra Loreta Gulotta, sulla tedesca Anne Limbach e sull’altra connazionale Irene Vecchi, costretta così ad accontentarsi del bronzo.
Ora non restano che le prove a squadre per porre fine al weekend: si attende il pronto riscatto dagli spadisti in Italia e delle sciabolatrici in Belgio.