Sarà trasferta nipponica per l’Italia, che il prossimo mese di febbraio debutterà in Coppa Davis 2018; giocheranno a Chieti, invece, le azzurre impegnate in Fed Cup.
Gli uomini capitanati da Corrado Barazzutti dovranno vedersela contro un avversario ostico nel primo turno del World Group, il Giappone di Kei Nishikori. Nel weekend tra il 2 e il 4 febbraio, sarà il veloce indoor della Morioka Arena ad ospitare l’incontro tra le due nazionali. Per quanto concerne i pronostici, tutto dipenderà dalla presenza o meno della stella del Sol Levante, Kei Nishikori, giocatore in grado di spostare gli equilibri tra le due parti. Negli ultimi mesi ha dovuto restare lontano dai campi da gioco, ma se deciderà di giocare per la propria nazionale, allora sarà dura per i nostri. Due soltanto i precedenti tra Giappone ed Italia, entrambi favorevoli agli azzurri, ma risalenti agli anni Trenta del Novecento(Genova 1930 e Milano 1932).
Decisamente più sfortunate le ragazze guidate da Tathiana Garbin: dovranno incontrare la Spagna che può vantare una top player come Garbine Muguruza, già numero uno al mondo. Giocheranno nel weekend 10-1 febbraio e sarà la terra rossa di Chieti ad ospitare l’evento valido per il primo turno del World Group II: la vincente potrà accedere agli spareggi per tornare nella Serie A del tennis, che manca all’Italia ormai da due anni.
Era stata proprio la nazionale iberica, nell’aprile scorso, a darci l’ultimo dispiacere facendoci piombare nella seconda categoria, al termine di un decennio magnifico, ma ormai definitivamente concluso. Bisognerà ripartire da quanto fatto vedere nell’ultima sfida giocata, il play off disputato a Barletta contro Taipei, valso la permanenza in Serie B.
Sono sette i precedenti tra le due nazionali: le spagnole sono in vantaggio per 4-3 e l’ultimo scontro è stato l’appena citato duello di pochi mesi fa, quando Vinci e Schiavone sono capitolate sotto i colpi di Garbine Muguruza. L’ultima vittoria dell’Italia, invece, risale alle semifinali del World Group 2006 giocate a Saragozza, al termine delle quali si riuscì a staccare il biglietto per la finale che valse il primo storico trionfo azzurro in Fed Cup.