Verdi Bologna, Serie A. ilrestodelcarlino

Serie A, 14ª giornata: Bologna-Sampdoria 3-0, i felsinei schiantano il Baciccia

Bologna-Sampdoria, primo anticipo del sabato di Serie A, finisce con un roboante ed eloquente 3-0: la squadra di Donadoni cala il tris giocando un tempo in 10.

A una settimana dalla vittoria scintillante contro la Juventus, la Samp si ritrova con le gomme a terra: squarciate dal Bologna proprio mentre la macchina blucerchiata stava per accodarsi alla carovana delle big del campionato. La squadra di Giampaolo finisce freddata dalla prova di grandissimo carattere dei rossoblù di Donadoni, che giocano per tutto il secondo tempo in dieci per l’espulsione (discutibile) del greco Torosidis, fino a quel momento fra i migliori in campo.

Gli emiliani iniziano a spron battuto e dopo nemmeno 180” sono già in vantaggio: Palacio orchestra l’azione, palla a Destro che scarica con potenza, Viviano devia ma sul tap-in s’avventa come un falco Verdi che segna l’1-0 bolognese. La Samp non si vede e non riesce a ripartire, anzi Giampaolo è costretto a operare un cambio forzato togliendo Strinic per infortunio e inserendo Murru.

Dall’altra parte la squadra di Donadoni fila che è una bellezza, domina e al 23’ perviene al raddoppio: angolo battuto dalla sinistra da Verdi, scatto imperioso di Mbaye che brucia tutti e di testa fa 2-0. Solo a quel punto gli emiliani dominano il loro furore e la Sampdoria esce fuori dal guscio, anche se non crea occasioni degne di pericolo. In pieno recupero Maresca sventola a Torosidis il secondo giallo dell’incontro per un fallo al limite dell’area su Zapata: Bologna in dieci, anche se le immagini non sono chiarissime in questo punto.

Nella ripresa ci si potrebbe aspettare una Sampdoria all’arrembaggio puro (fuori Caprari per lo spento ex Ramirez), con il Bologna costretto a difendersi (dentro Masina per Destro): effettivamente il tema tattico diventa questo, con tanti cross doriani che però non sortiscono effetto. Il Bologna però si difende con ordine e non disdegna le ripartenze, affidate al veterano Palacio.

Mirante fa buona guardia sui tentativi dell’altro subentrato Alvarez e di Silvestre, poi al 28’ i padroni di casa azzeccano il contropiede giusto e calano il tris che di fatto chiude la partita: Donsah scende in modo travolgente sulla sinistra, palla al centro dove il nuovo entrato Okwonkwo scalza Palacio, prende palla e batte Viviano. Per l’attaccante nigeriano è il terzo gol segnato dalla panchina: non decisivo magari come quelli di Sassuolo e Verona, ma pur sempre importante, per il 19enne bomber di Benin che in Serie A non ha giocato neppure 90’ in totale!

La Sampdoria è al tappeto e la reazione frutta solamente un palo di Verre e tanta buona volontà: stavolta però non basta, i blucerchiati tornano a casa con un pesante ko.

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