Tre partite ma tanti temi nella domenica di Serie A: il Napoli trova il graffio giusto per rispondere all’Inter e ritorna in vetta; pari deludenti per Roma e Milan.
UDINESE-NAPOLI 0-1. Si può vincere anche di misura per tornare in vetta alla Serie A e rifare la voce grossa su tutto il campionato: il Napoli compie la sua missione nell’insidiosa trasferta in Friuli.
La nuova Udinese di Massimo Oddo cede il passo agli azzurri di Sarri, che in una giornata decisamente opaca dal punto di vista atletico sfruttano al massimo la praticità di Jorginho, che al 33’ si vede respingere il rigore da Scuffet ma capitalizza al meglio il tap-in facendo impazzire le migliaia di tifosi partenopei alla Dacia Arena. Gli azzurri campani rispondono così all’Inter e si riprendono il titolo di capolista.
GENOA-ROMA 1-1. El Shaarawy crea, De Rossi distrugge: questa in estrema sintesi la gara della Roma a Marassi, dove un ottimo Genoa riesce a impattare una gara che i giallorossi stavano conducendo in porto con apparente tranquillità.
Dapprima la perla al volo di El Shaarawy al 59’: cross di Florenzi dalla trequarti e rasoterra destro a incrociare del Faraone che freddava sia il marcatore Izzo che il portiere Perin per un’altra delle sue gemme.
Al 70’ però la follia del capitano giallorosso: in piena area DDR schiaffeggia Lapadula, i genoani invocano a gran voce la VAR e il video chiarisce tutto, con l’arbitro che decreta il rigore e l’espulsione; dal dischetto l’ex attaccante di Pescara e Milan trasforma il suo primo gol in rossoblù. Nel finale Strootman coglie il palo, ancora Lapadula si divora due grandi occasioni e Schick da pochi passi si vede negare la gioia del gol dal gatto Perin. In Genoa-Roma non ci si stanca mai.
MILAN-TORINO 0-0. Piovono fischi, a San Siro: e sono tutti per il Milan di Montella. L’abulia di gol e risultati a San Siro prosegue per i rossoneri, e stavolta dagli spalti grandinano proteste e malumori dei tifosi. La squadra dell’Aeroplanino, è vero, gioca e crea tanto, ma trova sulla sua strada un Salvatore Sirigu a dir poco strepitoso che salva più volte la porta dei granata di Mihajlovic, al terzo pareggio di fila. Per il Diavolo invece è l’ennesima occasione persa: il Milan è settimo a 20 punti, l’Inter è addirittura lontana di 16 lunghezze (mai capitato in questo Nuovo Millennio); anche i numeri sono tutti contro Montella.