Tre a zero e palla al centro. Juventus-Crotone, posticipo domenicale della 14ª di Serie A, termina 3-0. In gol Mandzukic, De Sciglio e Benatia. Signora, ora testa al Napoli.
Ci mette un tempo, la Vecchia Signora, per ribaltare un Crotone attento a concentrato in fase difensiva. Nella serata in cui riposano Khedira, Pjanic e soprattutto Higuain, Allegri vede segnare Mandzukic in versione punta di sfondamento e ottiene note liete dalla difesa: sia perché per la seconda volta in due partite allo Stadium – dopo quella di Champions col Barcellona – non incassa gol; sia perché a cementare il tris ci pensano due difensori, Mattia De Sciglio (che sia l’uscita dal tunnel?) e Mehdi Benatia (ancora in formissima).
L’undici scelto dal tecnico livornese è identico nel modulo ma non negli uomini rispetto al mercoledì di Coppa contro il Barcellona: si continua con la difesa a tre, il centrocampo a 4 e i due trequartisti, ma a cambiare sono ben 8/11, compresi gli impieghi dal 1’ di Marchisio e soprattutto di Höwedes, oltre che di Matuidi a centrocampo, Lichtsteiner a destra, Douglas Costa accanto a Dybala e Mandzukic centravanti (Higuain in panchina con la mano fasciata e tenuto a riposo in vista del difficile trittico con Napoli, Olympiakos e Inter).
La Juventus ci prova sin dai primi minuti, schiaccia indietro il Crotone che non esce mai dalla propria trequarti se non per alleggerire in rari casi la pressione bianconero. A essere attivi dalle parti di Cordaz sono Matuidi e Mandzukic, entrambi con un paio di occasioni a testa; anche Douglas Costa e Dybala svariano molto ma giocano troppo lontani dalla porta e la manovra juventina ristagna spesso sul limite dell’area di rigore. nel finale di tempo Alex Sandro tira una sventola che fa esaltare i riflessi felini di Cordaz, capace di respingere l’assalto bianconero e di strappare un prezioso pari al 45’.
Peccato per i pitagorici però che la musica nel secondo tempo cambi, drasticamente: al 52’ Barzagli in versione terzino pennella per la testa di Mandzukic che stavolta prende il tempo a Ceccherini e Tonev e fa 1-0. A quel punto i rossoblù di Nicola capiscono l’antifona e si preparano alle grandinate; al 60’ Mattia De Sciglio trova la sua prima gioia realizzativa in carriera, segnalando il suo primo storico gol in Serie A con un destro fulmineo dal limite dell’area su azione d’angolo; al 71’ un altro difensore, da pochi passi stavolta, ossia Mehdi Benatia, dimostra di essere in formissima facendosi trovare pronto dal cross del subentrato Pjanic a pochi centimetri dalla porta di Cordaz.
Il Crotone ammaina le bandiere e torna a casa, sapendo che contro l’Udinese tornerà a giocare per il proprio scudetto, quello della salvezza; il tricolore invece resta alla portata della Juventus, che adesso preparerà al meglio la sfida-verità di venerdì al San Paolo.