Amici di Mondiali.net, c’è un vero e proprio squadrone al centro dell’analisi odierna sulle presentazioni 2018: è il Team Sky.
Si tratta della compagine che più di ogni altra ha catalizzato l’attenzione nelle ultime stagioni e mira a farlo anche in quella ormai prossima all’inizio: l’obiettivo annunciato per la corazzata britannica guidata da Dave Brailford è dominare in ogni uscita, in particolar modo nei Grand Tour.
Per raggiungere tale obiettivo, sarà ovviamente Christopher Froome il leader unico designato: la stagione appena lasciata alle spalle, nella prima parte rivelatasi scialba, si è poi concretizzata come la più fruttuosa dell’intera carriera, dal momento che ha permesso al Kenyano bianco di conquistare la quarta maglia gialla al Tour de France e poi di centrare la fantomatica doppietta con la Vuelta a Espana.
Ma incombe il giallo sulla sua positività alla Vuelta, che potrebbe costargli proprio la mitica accoppiata e con essa un periodo di squalifica che ne comprometterebbe l’immagine. Se riuscirà a farla franca, punterà dritto al Giro d’Italia, l’unico ancora assente in bacheca per conquistare la Tripla Corona.
Accanto a lui una squadra affiatata, fortissima in ogni reparto: Geraint Thomas, Sergio Henao, Wout Poels, Dylan Van Baarle, David Lopez, David De La Cruz sono soltanto alcuni dei preziosi uomini chiamati a scortare il britannico, oltreché a svolgere un possibile ruolo da protagonisti nelle altre corse. Con loro, anche tre italiani: il fido passista Salvatore Puccio, lo scalatore Diego Rosa e il ciclista rivelazione dell’ultima stagione, quel Gianni Moscon che spera di avere un ruolo anche nelle grandi Classiche del Nord. Per quanto concerne il capitolo Classiche, appunto, lo stesso Thomas si rivelerà una pedina fondamentale assieme al polacco Michal Kwiatkowski, il vincitore dell’ultima Sanremo e corridore in grado di dire la sua su molteplici terreni nelle corse di un giorno.
E poi ecco la linea giovane, costruita attorno ad alcuni uomini che, giovanissimi, hanno già dimostrato il loro valore: il colombiano Egan Bernal e il russo Pavel Sivakov, uomini da corse a tappe e futuri capitani del team, e il norvegese Kristoffer Halvorssen, il velocista degli anni avvenire. A loro si aggiunge in extremis un ultimo elemento: è l’italiano Leonardo Basso.
Novità per quanto riguarda la maglia: addio al nero, che rimarrà solo sui pantaloncini, spazio al bianco; confermati la striscia verticale azzurra e il cognome del ciclista ben visibile sul dorsale.
Team Sky |
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Acquisti |
Cessioni |
Jonathan Castroviejo (Movistar), David De La Cruz (Quick Step), Egan Bernal (Androni-Sidermec), Pavel Sivakov (Bmc Development), Kristoffer Halvorsen (Joker Icopal), Christopher Lawless (Axeon Hagens Berman), Dylan Van Baarle (Cannondale-Drapac), Leonardo Basso (neopro’) | Peter Kennaugh (Bora-Hansgrohe), Mikel Nieve (Orica-Scott), Ian Boswell (Katusha-Alpecin), Mikel Landa (Movistar), Elia Viviani (Quick Step), Danny Van Poppel (LottoNL-Jumbo) |
Rosa 2016 |
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Leonardo Basso, Egan Bernal, Jonathan Castroviejo, Philip Deignan, David De la Cruz, Jonathan Dibben, Owain Doull, Kenny Elissonde, Chris Froome, Michal Golas, Tao Geoghegan Hart, Kristoffer Halvorsen, Sebastian Henao, Sergio Henao, Benat Intxausti, Vasil Kiryenka, Michal Kwiatkowski, Christopher Lawless, David Lopez, Gianni Moscon, Wout Poels, Salvatore Puccio, Diego Rosa, Luke Rowe, Pavel Sivakov, Ian Stannard, Geraint Thomas, Dylan Van Baarle, Lukas Wisnkowski |