Il primo anticipo del venerdì di Serie A, Roma-Spal, è un monologo giallorosso: 3-1 per la squadra di Di Francesco, che cancella Genova e si gode un’ottima forma.
Partita, è il caso di dirlo, fortemente condizionata dall’espulsione – tramite VAR – del capitano spallino Felipe dopo appena 11’. Da quel momento in poi Roma in cattedra e in grado di portare a casa l’intera posta in gioco con le marcature di Dzeko, Strootman e Pellegrini. Di Viviani su tap-in dopo calcio di rigore il gol che fissa il risultato, violando la porta di Alisson e impedendo a Di Francesco di tenere la porta bloccata dopo il rigore subito a Genova.
Ad inizio gara l’episodio che cambia drasticamente il corso degli eventi: Felipe ferma Dzeko lanciato a rete; Abisso lo ammonisce solamente, ma la VAR interviene e cambia la decisione, spingendo il fischietto a sventolare in faccia al difensore brasiliano il cartellino rosso. La Spal, che fino a quel punto non aveva affatto demeritato, sprofonda nel gap annunciato alla vigilia. La Roma passa in vantaggio al 19’: pallone in verticale di El Shaarawy per Dzeko, il bosniaco controlla e il suo sinistro incoccia sul palo prima di terminare in rete; l’Ariete di Sarajevo torna a segnare esattamente due mesi dopo l’ultima volta.
La Roma nel successivo quarto d’ora sfiora più volte il raddoppio, che arriva meritato al 32’: altra invenzione di El Shaarawy, che su un’azione concitata dopo calcio d’angolo serve di tacco Strootman, l’olandese affonda il sinistro sotto alla traversa marcando il suo primo gol stagionale. Prima dell’intervallo i giallorossi potrebbero anche calare il tris, ma Gomis è bravissimo e fortunato nel dire no ancora a Dzeko e anche al turco Cengiz Under, preferito dal 1’ a Schick.
A inizio ripresa comunque i capitolini marcano il 3-0: all’8’ Pellegrini segna infatti il suo primo gol in giallorosso, raccogliendo di testa il prezioso cross di Kolarov. 60” dopo però Di Francesco si arrabbia per l’ingenuità dei suoi difensori: Manolas abbraccia in area capitan Mora; l’ex Viviani batte e spiazza Alisson, ma l’arbitro fa ripetere; a quel punto Viviani cerca il cucchiaio, Alisson devia sulla traversa ma sulla ribattuta dopo il liscio su rinvio di Pellegrini l’ex Latina segna il 3-1.
Di Francesco comincia a testare la sua panchina: entrando in successione dapprima Gerson e poi soprattutto il semi-desaparecido Schick e soprattutto Emerson Palmieri, rientrante dopo la rottura al crociato dello scorso maggio. Proprio l’ex sampdoriano al 34’ si divora il 4-1. Che potrebbero arrivare al 41’, se Pellegrini prima e Gerson poi fossero più precisi. Ma la Roma vince comunque: è quello, l’importante.