Va vicina al successo l’Italia della sciabola nella tappa di Gyor, valida per la Coppa del mondo di scherma: la squadra maschile azzurra arriva fino in finale, dove viene battuta dall’ostica Corea del Sud.
Sono Luigi Samele, Enrico Berrè, Luca Curatoli ed Aldo Montano i quattro alfieri italiani mandati in pedana dal ct Giovanni Sirovich in territorio ungherese. Il loro cammino comincia positivamente grazie alla vittoria al primo turno contro la Gran Bretagna per 45-32. Ai quarti di finale è la Germania a capitolare sotto i nostri colpi con il punteggio di 45-34, mentre in semifinale arriva un superbo successo contro i fortissimi padroni di casa magiari, che si arrendono per 45-43 grazie alla straordinaria rimonta di Luca Curatoli.
E così è finale, dove ci attende la Sud Corea, artefice dell’eliminazione della Francia e della Russia. E gli asiatici finiscono per avere la meglio anche nei nostri confronti, imponendosi con il punteggio di 45-35. Una medaglia d’argento comunque di gran valore, che riscatta quella mancata nella gara individuale da parte di Luca Curatoli.
Lo sciabolatore campano, infatti, termina la sua prova proprio ai piedi del podio, battuto proprio da un rappresentante sudcoreano, Oh Sanguk, poi vincitore della medaglia d’oro grazie alla vittoria all’ultimo atto sul russo Reshetnikov (15-9 il punteggio finale). Ad andare sul gradino più basso del podio, invece, due francesi, Apithy e Anstett.
Stop agli ottavi di finale per Dario Cavaliere e Luigi Samele, sconfitti rispettivamente per 15-5 dal tedesco Max Hartung e per 15-10 dall’onnipresente sudcoreano Oh. Male, invece, gli altri big azzurri: sia Enrico Berré che Aldo Montano non riescono ad esprimersi nel migliore dei modi e finiscono la loro avventura proprio all’esordio.
Ricordiamo che, contemporaneamente alla tappa di Gyor per quanto riguarda la sciabola, si è disputato il Trofeo Inalpi a Torino, valido per la CDM di fioretto: in campo maschile ha vinto la russa Inna Deriglazova davanti alle azzurre Volpi, Errigo e De Costanzo; in campo femminile si è imposto lo statunitense Alexander Massialasm, mentre il nostro Alessio Foconi ha conquistato la medaglia di bronzo.