Sampdoria-Lazio, posticipo domenicale della 15ª di Serie A, finisce 1-2: gara vibrante, ribaltata dai biancocelesti negli ultimi 10’; decide Milinkovic.
La Lazio ha un campione: si chiama Sergej Milinkovic-Savic. Semmai ce ne fosse bisogno, anche a Marassi sponda Sampdoria il serbo dimostra di essere un giocatore straordinario e dalle grandi virtù caratteriali, prendendosi tutti i meriti per il gol e l’assist per quello di Caicedo che di fatto ribalta in 10’ il vantaggio doriano agli inizi del secondo di Duvan Zapata e ricaccia indietro in classifica proprio i blucerchiati, al secondo pesante ko consecutivo. In un sol colpo dunque la Lazio si riabilita, dopo due partite di appannamento iniziato col derby, e dimostra a tutt’Italia quanto carattere abbia quest’anno.
Inizia meglio la Samp, che nei primi 10’ si fa sotto più volte dalle parti di Strakosha. Ramirez e Barreto calciano fuori di poco. Ma anche la Lazio fa la voce grossa, con Parolo e Immobile. La partita è vivace e intensa, con rapidi capovolgimenti di fronte e tantissime occasioni. Dopo quelli per Ramirez, Praet, Luis Alberto e Radu è Zapata a sfiorare il colpo grosso, sprecando però l’ottimo lancio del compagno belga a causa di uno Strakosha super nel respingere di piede. Ancor più grossa la chance che capita alla Lazio poco dopo: Viviano respinge come può su Immobile, tiro a botta sicura di Luis Alberto ma Bereszynski gli nega la gioia del gol con un miracolo sulla linea. Strano che, dopo un primo tempo del genere, si finisca sullo 0-0.
I gol però arrivano tutti nella ripresa. Il primo, dopo un clamoroso palo di Parolo, lo marca la Samp al 56’: lancio preciso di Torreira, Quagliarella lavora di sponda per Zapata in area che liberissimo batte Strakosha e fa urlare Marassi. A quel punto la squadra di Inzaghi balla, ma quella di Giampaolo, col coltello dalla parte del manico, ha il demerito di non chiuderla per ben due volte con capitan Quagliarella.
I biancocelesti corrono ai ripari: Inzaghi tira fuori Lucas Leiva per la mossa della disperazione chiamata Caicedo. L’invenzione viene premiata: a 10’ dalla fine Milinkovic-Savic scarica in rete da pochi passi un pallone di fatto servitogli dalla difesa blucerchiata dopo una concitata punizione. A quel punto, sull’1-1 la Lazio non s’accontenta e al primo minuto di recupero trova il colpo del ko: geniale assist no-look di Milinkovic-Savic per Caicedo che, convinto di essere in fuorigioco, non interviene; Immobile s’avventa sul pallone ma trova la risposta di Viviano; solo allora l’ecuadoriano scarica la palla in rete e trova il suo primo gol in Serie A. pesantissimo, perché la Lazio torna a vincere e a fare la voce grossa.
(foto da ilsecoloxix)