Ha preso il via la quarta tappa della Coppa del Mondo di ciclismo su pista, l’ultima del corrente anno solare e la penultima dell’intera stagione prima dei Mondiali in primavera: a Santiago del Cile sono andate in scena, nel corso della prima giornata, le qualificazioni dell’inseguimento a squadre. Vediamo com’è andata.
Sono le gare che più che hanno regalato soddisfazioni negli ultimi anni ai colori azzurri ed anche in questo caso gli auspici sono più che positivi, dal momento che le donne occupano la seconda posizione e gli uomini la quinta. Dopo il successo a Pruszkow e il secondo posto a Manchester, le ragazze guidate da Dino Salvoldi non avevano corso questa specialità nella trasferta a Milton, ma sono tornate protagoniste in Sudamerica.
Elisa Balsamo, Simona Frapporti, Francesca Pattaro e Silvia Valsecchi, le quattro schierate in gara, fanno registrare il tempo di 4’22”572, inferiore soltanto alla Nuova Zelanda (Sheath Racquel, Botha Bryony, Buchanan Rushlee, James Kirstie), che fa segnare il miglior crono in 4’21”590. Ora le azzurre se la vedranno con il Giappone (terzo in 4’28”145) nella semifinale che darà l’accesso alla finale oro-argento. Dall’alta parte, andrà in scena la sfida tra le oceaniche e l’Ucraina, quarta in 4’32”824.
In campo maschile, invece, i ragazzi schierati dal ct Marco Villa sono Francesco Lamon, Michele Scartezzini, Davide Plebani e Davide Viganò: privi dei due leader Simone Consonni e Filippo Ganna, i quattro sono comunque autori di una buona prestazione e chiudono in 4’05”709 che vale il quinto posto parziale che dà la possibilità di poter ancora competere per una medaglia di bronzo.
Davanti a tutti c’è ancora una volta la Nuova Zelanda (Sexton Thomas, Stewart Campbell, Gray Jared, Kergozou Nicholas), prima in 3’58”071, che sfiderà la Germania (Beyer Maximilian, Frahm Jasper, Lampater Leif, Rohde Leon) quarta in 4’04”570, mentre seconda e terza sono gli Stati Uniti e il Giappone.