Ribaltone alla bergamasca: è la ricetta che la Dea serve al fondo di Genoa-Atalanta, che si conclude 1-2 per gli uomini di Gasperini. 1° ko per Ballardini.
L’Atalanta torna a trottare finalmente anche in trasferta, conquistando il primo successo esterno stagionale in Serie A, che le consente fra l’altro di avvicinarsi alla zona Europa. Per il Genoa invece Marassi resta quasi un tabù, visto che per l’ottava volta non riesce a vincere fra le mura amiche; Ballardini conosce la prima sconfitta da quando è tornato sulla panchina rossoblù.
Il suo Grifone inizia anche meglio la partita, conquistando praticamente subito il vantaggio: al 4’ triangolo perfetto Taarabt-Pandev-Taarabt, l’ex Milan serve Bertolacci che dal limite dell’area azzecca il mancino e buca Berisha.
È lo sliding doors di una partita che da quel momento in poi si accende: al 15’ Freuler colpisce la traversa; Laxalt sfiora il raddoppio al 18’. Successivamente l’Atalanta perviene al pari: al 44’ Zukanovic e Petagna si scontrano, il centravanti atalantino riesce a servire Ilicic che di destro fa 1-1.
Nella ripresa la musica non cambia nel senso che le emozioni proseguono. Al 4’ il Genoa potrebbe di nuovo passare in vantaggio quando Pandev, smarcato ottimamente da Bertolacci, tira due volte consecutivamente addosso a Berisha. Nel calcio vale il detto “gol mangiato, gol subito”, e infatti tre minuti dopo l’Atalanta passa: punizione di Ilicic dalla sinistra, sul secondo palo spunta Masiello che di testa fa 2-1.
Ballardini prova a scardinare il risultato chiamando in causa dalla panchina Lapadula, Omeonga e Ricci, ma è ancora l’Atalanta con Palomino a sfiorare il bersaglio grosso. La Dea torna grande e ammansisce il Grifone.