Basta una punizione di Cristiano Ronaldo per permettere al Real Madrid di laurearsi nuovamente campione del mondo: dodici mesi dopo il trionfo in Giappone, la squadra spagnola si conferma sul tetto del globo vincendo per il secondo anno consecutivo il Fifa Club World Cup.
I campioni sudamericani del Gremio si auguravano di avere di fronte una squadra distratta e superficiale come quella ammirata in semifinale contro l’Al Jazira, battuto soltanto nei minuti finali dopo tanta sofferenza; invece gli uomini di Zinedine Zidane quando sentono il profumo di Coppa si svegliano e danno il meglio di se stessi. Non una partita spettacolare quella giocata ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti: si rispettano le due compagini e in particolare gli iberici rispettano gli ostici verdeoro, alla prima finale in carriera nella competizione.
Le prime nitide occasioni del match avvengono dopo venti minuti e sono entrambe del Real: prima la conclusione di Carvajal respinta di Geromel, poi il tiro di Modric, di poco a lato. La reazione dei sudamericani avviene allo scoccare della mezz’ora, quando Edilson sfiora la traversa su un calcio piazzato. Si chiude a reti inviolate il primo tempo, ma poco dopo il rientro in campo ecco l’episodio che decide l’incontro: dopo essersi guadagnato un calcio di punizione, Cristiano Ronaldo si porta sul pallone e con una pennellata perfetta insacca nella porta avversaria.
È il gol che spezza la partita, tanto che pochi minuti dopo Modric ha l’opportunità di chiudere definitivamente i conti, ma trova contro di sé il palo. Non cambia il risultato: il Real Madrid batte il Gremio per 1-0 e si laurea campione del mondo. È il loro terzo titolo nella storia della competizione che ha preso, sedici anni fa, il posto della Coppa Intercontinentale: nella speciale classifica dei plurivittoriosi le Merengues raggiungono gli odiati connazionali del Barcellona a quota tre. Per Zidane, di nuovo en plein per il secondo anno, con le conquiste di Champione League e Fifa World Cup. Gli Imortal Tricolor devono invece rimandare il loro primo successo.