È una grande Italnuoto, quella ammirata ai Campionati Europei in vasca corta di Copenaghen 2017: alla Royal Arena la nazionale azzurra vince la classifica per nazioni e si piazza in terza posizione nel medagliere finale.
Sono cinque le medaglie d’oro conquistate dagli atleti azzurri impegnati nella manifestazione continentale danese, cinque sulle diciassette totali. Un bottino davvero considerevole per un appuntamento di transizione verso gli Europei in lunga del prossimo anno; un bottino considerevole anche se si considerano assenze di rilievo (su tutte, quella di Gabriele Detti) e alcune condizioni fisiche non al meglio come quella di Gregorio Paltrinieri.
Il mix di giovani ed esperti, sapientemente selezionato dal direttore tecnico Cesare Butini, si è rivelato vincente: i primi sono stati bravi a non sentire la pressione del grande evento, i secondi non hanno fatto mancare il loro fondamentale apporto di leader sul campo.
Tutti andrebbero citati per aver onorato al meglio il tricolore, ma senz’altro meritano un posto di rilievo alcuni nomi: è il caso di Fabio Scozzoli, campione completamente ritrovato e di nuovo nell’élite mondiale dopo alcuni anni sottotono; Simone Sabbioni, che ha cancellato gli ultimi mesi bui dimostrando di essere tra i punti di riferimento del dorso; Matteo Rivolta, sorprendente dominatore di una farfalla mai così italiana; Luca Dotto e Marco Orsi, i due velocisti che danno spesso il meglio di se stessi nella vasca corta.
Infine vanno citati i 42 primati personali, i dodici record italiani ed un record europeo (quello di Fabio Scozzoli nella gara da lui vinta). Il primato nel computo per nazioni vale all’Italia il Len Trophy con 959 punti davanti a Russia e Paesi Bassi. Proprio la Russia si aggiudica il medagliere finale con nove ori davanti all’Ungheria (otto) e, appunto, all’Italia (5/7/5).
Clicca qui per la classifica finale del Len Trophy; di seguito il medagliere completo di Copenaghen 2017.