Eccola qui, la sorpresa di questo turno di Coppa Italia: all’Olimpico Roma-Torino finisce 1-2, coi giallorossi che incocciano sui pali e i granata pratici e concreti.
A pochi giorni dalla trasferta di Torino in casa della Juventus, la Roma va a sbattere sull’altra metà calcistica della città sabauda; i giallorossi in versione turnover sono poco fluidi ma colgono due pali clamorosi, sprecano pure un rigore con Dzeko quando il risultato è già sullo 0-2, vedono segnare il primo gol romanista di Schick ma si fanno eliminare da un Torino pratico, che per la seconda volta in meno di 10 giorni viola l’Olimpico dopo la vittoria sulla Lazio in Serie A. Eroici e monumentali non solo De Silvestri e Acquah, ma soprattutto Vanja Milinkovic-Savic: il portiere serbo, fratello del laziale Sergej, cala la saracinesca e salva la causa praticamente sempre, parando pure un rigore a Dzeko.
La squadra di Mihajlovic gioca con buona verve in avvio, con Niang che per primo scuote la serata col suo tiro che contrato da Juan Jesus finisce in angolo; al 23’ punizione del giovane Edera e De Silvestri esalta Skorupski che deve intervenire a mano aperta. Solo a quel punto la Roma si scuote, eccome se si scuote: al 31’ El Shaarawy s’inventa un destro a giro pazzesco che si schianta praticamente alla base dell’incrocio e rimbalza sulla linea prima che Vanja sventi. È il momento migliore dei giallorossi, con Emerson Palmieri, al rientro da giugno, propizia Under che però di contro balzo non centra la porta. Succede però che il Torino decide di freddare i bollenti spiriti della Roma: corner per i granata dopo un erroraccio di Gonalons, Skorupski si esalta ancora su Belotti, ma non può nulla sul tap-in di Lorenzo De Silvestri che, da frequentatore giovanile della Nord laziale, non può non esultare. La risposta romanista è affidata a Under, su cui però Milinkovic fa buona guardia.
Nella ripresa la Roma prova a prendere in mano le redini del gioco, ma il Torino rischia di essere letale in contropiede quando Niang prima e Acquah poi propiziano l’inserimento di Edera, che però davanti a Skorupski in uscita sciupa tutto. In cinque minuti a quel punto la Roma costruisce ben 5 palloni da gol: ci provano praticamente tutti, da Under a Perotti, da Strootman a Gerson a Schick, con Vanja Milinkovic decisivo in almeno tre occasioni e il palo che lo salva, dopo sua deviazione, sulla testata dello stesso ceco.
E così ancora una volta, come nel primo tempo, il Torino cala il bis: è il 28’ quando Berenguer pennella da sinistra l’assist che stavolta Edera non può insaccare di testa, segnando il suo gol stagionale (fra l’altro sempre all’Olimpico).
La Roma avrebbe 3’ dopo l’occasione per tornare in partita, per un rigore decretato per cintura di Moretti su Schick: dal dischetto si presenta non Perotti, fallimentare sabato col Cagliari, ma Dzeko; il risultato però è di nuovo deludente, con Vanja che si supera di nuovo. Il portiere fa altrettanto su Pellegrini ed El Shaarawy; capitola di nuovo al 40’ sul tiro di prepotenza e giustezza di Schick, che segna il suo primo gol in giallorosso. Nel finale concitatissimo Dzeko si vede negare un nuovo gol e soprattutto se ne divora uno praticamente già fatto, non depositando in rete un facile colpo di testa. La Roma capitola: uno stop bruciante che fa decisamente male a pochi giorni dalla trasferta-verità all’Allianz.