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Nell’anticipo serale della 18ª di Serie A Cagliari-Fiorentina 0-1: a deciderla è il subentrato Babacar, che nel finale regala a Pioli il 7° risultato utile consecutivo.
Dopo tanto peregrinare pare che la Fiorentina abbia deciso di fare sul serio: Cagliari annichilito alla Sardegna Arena più di quanto dica il risultato striminzito, giunto grazie alla zampata di Khouma Babacar al 37’ della ripresa; ora la squadra di Pioli può godersi un Natale sereno e festante e pensare alla sfida di Coppa Italia in casa della Lazio. Discorso decisamente opposto per il Cagliari: i rossoblù di Diego Lopez tornano a casa dopo una prestazione davvero deludente, con zero occasioni degne del nome create e un calendario preoccupante nelle prossime quattro giornate. Neppure l’aria natalizia e il ritorno in campo dell’highlander Cossu – 37 anni – danno la scossa ai cagliaritani.
La Fiorentina prende presto il comando delle operazioni, grazie soprattutto a un Federico Chiesa ispiratissimo che fa il bello e il cattivo tempo dalla trequarti sarda in su. Il figlio d’arte spesso sguscia via dalla marcatura e mette in difficoltà i cagliaritani; a sfiorare il gol è però Simeone di testa, con Cragno che però gli dice no. In avanti il Cagliari è nullo; perciò il primo tempo termina 0-0.
Nella ripresa i sardi si ripresentano con Farias e Faragò, ma la Fiorentina continua a passare una serata difensivamente tranquilla. La mossa azzeccata però la piazza Pioli, inserendo Babacar per un Thereau che si è mosso bene senza però mettere fine alla sua astinenza – che dura praticamente da due mesi. Proprio il senegalese si fa trovare pronto su un cross dell’indiavolato Chiesa, che il Cholito Simeone vela e che Andreolli non ricaccia indietro: è la zampata che schioda il risultato e consente alla Fiorentina di vincere.
Nel finale altre brutte notizie per il Cagliari, con Joao Pedro che si vede rifilare un rosso diretto per un fallo inutile su Chiesa. La Fiorentina, come detto, ringrazia: ora testa alla Lazio in Coppa e al Milan per chiudere in bellezza il 2017.
