Oggi la Liga è finita, o poco ci manca: lo 0-3 con cui si è concluso Real-Barcellona è una specie di spartiacque. I blaugrana trionfano e si scrivono il titolo addosso.
Adios, Liga: sarà un Natale amaro in casa Real Madrid. Le merengues si vedono rifilare un tremendo tris casalingo dal Barcellona e posso dire praticamente addio al sogno-remuntada. Il campionato prende sempre più la strada della Catalogna, coi blaugrana che umiliano la Casa Blanca e ottengono una vittoria più che simbolica nei giorni della contesa politica fra la capitale Madrid e l’indipendentista capoluogo catalano. I culè si regalano al contrario degli arcirivali una Navidad che più Feliz non si può: Atletico a -9, Valencia (momentaneamente a -11) e soprattutto Real Madrid a -14 anche se con una partita in meno. Virtualmente i giochi per la Liga appaiono francamente chiusi, e a tutto vantaggio di Messi&Co.
In grado di tenere botta e resistere al forcing iniziale dell’armata di Zidane, protagonista nei primi dieci minuti, dapprima con un gol annullato a Cristiano Ronaldo per fuorigioco su corner. Gara comunque accesa nel primo tempo: gran girata di Paulinho e paratona di Keylor Navas; palo esterno di Benzema su prezioso centro di Marcelo dalla destra; ancora il portiere costaricano a dire di no a Messi. Un buon primo tempo, come per ogni Clasico di Spagna che si conviene.
Nella ripresa il match finisce per scoppiare: il Barça alza il baricentro, complice anche l’arretramento di Kovacic che si preoccupa di marcare Messi. Col filtro mancante a centrocampo il Real si apre come un libro da sfogliare rapidamente in un caffè: Busquets imbecca Rakitic, il croato parte palla al piede e arriva fino al limite dell’area, scarico a destra su Sergi Roberto, centro perfetto del terzino e Luis Suarez non si fa pregare per insaccare lo 0-1.
Il Real è in debito di ossigeno e coi nervi corti, e viene letteralmente impallinato nell’azione tambureggiante che porta al raddoppio ospite: Messi per Suarez, Navas è super, sull’azione che prosegue i due campioni duettano ancora, stavolta il Pistolero coglie il palo, secondo rimbalzo a favore dei catalani, conclusione di Paulinho che il terzino Carvajal para letteralmente; il pallone finisce dentro, ma l’arbitro ha già decretato rigore ed espulsione dello spagnolo. Dal dischetto va Leo Messi: penalty trasformato, 25esimo gol in un Clasico e 54° nel 2017, uno in più di CR7 che dall’altra parte resta attonito.
Nel finale c’è pure gloria per l’ultimo entrato Aleix Vidal: la Pulce al 93’ si concede pure il lusso di servire l’assist senza una scarpa, persa dopo il contrasto. È 0-3: gioco partita incontro per il Barcellona; il Real subisce un knock-out tremendo.