23.12.2017 - Torino - Serie A 2017/18 - 18a giornata - Juventus-Roma nella foto: Medhi Benatia segna il gol dell' 1 a 0

Serie A, 18ª giornata: Juventus-Roma 1-0, decidono gli ex giallorossi!

Benatia&Szczesny: sono loro due a griffare la notte di Juventus-Roma, quella in cui la Signora vince per la 7ª volta di fila allo Stadium e relega i giallorossi a -6.

La legge dello Stadium vale ancora, nonostante tutto: anche la Roma di Eusebio Di Francesco torna a casa con uno scappellotto sul groppone, perdendo per la settima volta in sette partite allo Stadium. Lo fa però fra mille rimpianti: perché con una traversa di Florenzi e un’occasione co-los-sa-le per Schick al 94’ i giallorossi potevano anche sperare di passare indenni nel fortino della Juventus. E invece niente da fare: i capitolini sono a -6 dagli esa-campioni d’Italia (-3 in caso di vittoria nel recupero con la Samp) e la rincorsa allo scudetto si complica.

La Juventus, dal canto suo, passerà un bel Natale: dopo quello col Napoli arriva, seppur di misura, un’altra vittoria in uno scontro diretto. Fra l’altro senza subire gol. I bianconeri di Allegri insomma hanno recuperato alla grande la solidità perduta in difesa centrando l’ottava partita da cleen sheet in tutte le competizioni e vincendo fra l’altro col lusso di lasciare in panchina per 90’ un certo Paulo Dybala. Un altro segnale devastante a tutte le avversarie. Certo, i brividi sullo sfondo restano, come le clamorose incertezze difensive che potevano portare al pari romanista fanno ancora accapponare la pelle ad Allegri, ma la Juventus riesce a vincere coi suoi uomini provvidenziali: Mehdi Benatia, match winner e praticamente perfetto fino allo svarione che manda in porta Schick al 94’, e Wojciech Szczesny, portierone numero che ormai di Buffon non è un più un semplice sostituto e che salva la patria con almeno due interventi miracolosi.

La Vecchia Signora entra in campo determinata già in avvio. Due conclusioni di Higuain e una di Matuidi suonano la carica; poi arriva il gol: al 19’ angolo di Pjanic, Chiellini di testa viene murato da Alisson, zampata di Benatia con il portiere che spizza sulla traversa, raccoglie ancora il marocchino che stavolta segna ed esulta col gesto della mitraglia che aveva coniato proprio nella sua parentesi in giallorosso. Gol dell’ex quindi: e già così la Roma potrebbe schiumare rabbia.

I giallorossi però trovano un incredibile contropiede attorno alla mezz’ora: Perotti s’invola e da sinistra serve al centro El Shaarawy che, contrastato dallo stesso Benatia, si fa parare il tiro da un ottimo Szczesny. La Roma però appare scollata nei reparti, così che la Juventus ha gioco facile nell’aspettare e poi ripartire in contropiede. Da una di queste ripartenze scaturisce un’uscita dubbia di Alisson, che sullo slancio stende Higuain proteso per aggirare Fazio mentre quest’ultimo protegge il pallone: gli juventini invocano il rigore, ma Tagliavento lascia correre. All’intervallo è 1-0.

L’inizio della ripresa è di nuovo di marca juventina: Higuain dopo pochi minuti si divora il raddoppio su una bella imbucata di Khedira. Più tardi sempre il Pipita si farà prima murare il destro da De Rossi e poi sparerà ancora alto, evidenziando qualche problema in zona-gol. Pericoloso Matuidi (intervento di Alisson), poi sostituito.

Di Francesco corre ai ripari, spolverando Schick – scartato la scorsa estate – al posto di Nainggolan. Dopo aver tanto subito la Roma si scrolla di dosso ogni timore. Al 25’ Nainggolan ispira Dzeko, ma il bosniaco dimostra che anche oggi non è serata e calcia sopra la traversa. Alla mezzora arriva l’occasionissima: lancio dalle retrovie, sembra un pallone innocuo per la difesa juventina che lascia scorrere in una gigantesca incomprensione, Florenzi sguscia tra Alex Sandro e Chiellini e con la punta al volo tocca il pallone a stamparsi sulla traversa; la palla ricade in area ma il terzino è troppo in là per tentare la ribattuta, con la Juve che tira un gigantesco sospiro di sollievo.

Lo Stadium vive sbuffando gli ultimi 15’ più recupero, con la Juventus che sembra in debito d’ossigeno e la Roma che comincia a crederci.

In pieno extra-time succede di tutto: al 91’ Pjanic parte in contropiede, decide di non scaricare per Higuain e si fa 70 metri palla al piede, arriva al limite alla fine del coast-to-coast e scarica un destro potente che Alisson sfiora quel tanto che basta per mandare sulla traversa; al 93’ l’episodio thriller è dall’altra parte, con Benatia e Chiellini che clamorosamente ciccano l’intervento – la colpa maggiore è del marocchino – e lasciano campo libero a Schick, il ceco però arriva davanti a Szczesny che è monumentale e lo ipnotizza. La Roma si mangia le mani; la Signora invece scarta i regali e si mangia un panettone carico di letizia.

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