Cambio improvviso in casa Torino: dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia arriva l’esonero di Sinisa Mihajlovic. Già pronto il sostituto: sarà Walter Mazzarri.
All’una di questa notte è arrivata una svolta improvvisa in casa granata: Sinisa Mihajlovic ha ricevuto la telefonata del d.s. Petrachi ed è stato sollevato dall’incarico di allenatore del Torino. Grande la delusione nell’ambiente torinista dopo il secondo gol contestato da Mihajlovic e la sua conseguente espulsione, oltre che ovviamente per il ko con la Juve.
L’ufficialità è arrivata di prima mattina con il comunicato apparso sul sito della società: «Il Torino Football Club comunica di aver esonerato Sinisa Mihajlovic dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. A Sinisa e al suo staff vanno i ringraziamenti per l’impegno e per la passione dimostrati in questi 18 mesi in granata».
Una notizia che è giunta in maniera abbastanza sorprendente, dato che nell’aria non c’era alcun sentore di frizioni fra l’allenatore serbo e la dirigenza del Toro. A pesare probabilmente non è stata tanto la sconfitta di ieri contro la Juventus (la sua autentica bestia nera, che già due anni gli provocò l’esonero al Milan), patita soprattutto per le assenze di tanti big in casa granata, quanto l’amarezza sportiva per i risultati attesi a inizio stagione ma che non sono arrivati.
Cairo e non solo si aspettavano un calcio più spumeggiante e una classifica nettamente migliore rispetto a quello che il Toro è riuscito a costruire: Belotti&Co. sono esattamente a metà classifica, decimi con 25 punti, frutto dei tantissimi pareggi (ben 10) alcuni dei quali ricolmi di rimpianti come i 2-2 contro Crotone, Spal e Verona, in lotta per la salvezza, e lo 0-0 da buttare contro il Genoa. Insomma, dalle parti del vecchio Comunale l’Europa è molto lontana, e probabilmente tutti questi fattori hanno contribuito alla decisione di allontanare Mihajlovic dalla panchina.
A far precipitare le cose – dopo il record di punti nelle prime 5 giornate – sono stati soprattutto gli ultimi deludenti pareggi di fine 2017. Anche perché il Torino, a parte le debacle contro la Juventus e il Napoli, in Serie A contro le grandi aveva raccolto buone prove e buoni punti: pareggi esterni a San Siro contro Inter e Milan e vittorie scoppiettanti in campionato e Coppa contro Lazio e Roma all’Olimpico.
A pesare sull’esonero del serbo hanno contribuito anche l’astinenza da gol di due dei giocatori più importanti, Ljajic e Belotti: il primo a volte addirittura in tribuna, il secondo alle prese con un paio di infortuni seri e con appena 4 gol nel borsone. Mihajlovic sconta insomma la penuria di reti da parte degli attaccanti.
Attaccanti che, con capitan Belotti in prima fila, non hanno fatto mancare il loro affetto a quello che fino a ieri è stato il loro mister: Belotti, Ljajic, Baselli e Niang hanno infatti manifestato il loro dispiacere al tecnico, raggiungendolo in albergo dopo aver appreso della decisione.
La dirigenza però guarda avanti: è già pronto il nome del sostituto, che ha le fattezze di Walter Mazzarri, pronto a firmare già nelle prossime ore e a proiettarsi in una nuova avventura. L’ex tecnico di Napoli, Inter e Watford dovrebbe debuttare il giorno dell’Epifania al Dall’Ara di Bologna: da lì ripartirà anche il Torino?