Uno una tappa al Giro d’Italia l’ha vinta, l’altro è andato molto vicino a farne sua una leggendaria, quella dello Zoncolan. Sono passate poco più di due stagioni da allora, ma sembra essere passata una vita per Francesco Manuel Bongiorno e Nicola Boem, costretti ad appendere la bicicletta al chiodo perché rimasti senza squadra, rispettivamente a 28 e 29 anni.
Il primo a dire forzatamente addio all’attività agonistica è stato, pochi giorni fa, l’esile scalatore calabrese trapiantato in Toscana, già campione italiano under 23 nel 2012. Ha vestito per diverse stagioni la maglia della Bardiani-Csf e tutti ricordano quella frazione dello Zoncolan: si stava involando verso la vittoria assieme a Michael Rogers (che poi tagliò per primo il traguardo), quando uno pseudo tifoso a bordo strada gli fece mettere i piedi a terra, ponendo fine ai suoi sogni di gloria.
Poi ha dovuto fare i conti con una serie di infortuni che l’hanno portato a due annate sottotono. Ha così attraversato un periodo di depressione, dal quale è uscito fuori grazie all’appoggio della Sangemini-MGKVis-Omo, formazione Continental che gli ha dato fiducia nell’ultima annata. Ma ad un patto: correre gratuitamente, non avendo il budget a disposizione per pagare uno stipendio al talentuoso corridore. Bongiorno ha accettato per rilanciarsi, ma dopo tanti sacrifici non ha trovato altra compagine che volesse puntare su di lui.
“La voglia di rilanciarmi era così alta che ho investito su me stesso”, le sue parole. Infine l’amara constatazione: “Carriera finita? Non ci sono i presupposti per andare avanti, potrei correre altri 15 anni, ma devo fare i conti con la realtà“.
Un suo ex compagno di squadra prende la stessa decisione poche ore più tardi. È Nicola Boem, primo nella Corsa Rosa a Forlì nel 2015. Buon passista in grado di mettersi seriamente a disposizione della sua squadra, avrebbe dovuto osservare un altro anno di contratto con la Bardiani, ma i Reverberi, a causa di un ridimensionamento del budget, gli hanno fatto presente di non rientrare più nei piani. E così eccolo appiedato. Ora, a 29 anni, si dice disposto a tutto, anche a trovare un posto in fabbrica per potersi guadagnare da vivere.
Hanno trovato in extremis un contratto per il 2018 Federico Zurlo, nell’ultima stagione in UAE Team Emirates, e i quattro reduci dall’esperienza in Nippo-Vini Fantini Giacomo Berlato, Pierpaolo De Negri, Nicolas Marini e Riccardo Stacchiotti: andranno tutti a formare l’organico del nuovo team Continental italo-rumeno MsTina-Focus.
Per molti altri italiani la ricerca di un nuovo ingaggio continua.