L’Italia riscrive a suo modo un’importante statistica nella storia del tennis: per la prima volta dal 1976, due azzurri volano agli ottavi di finale di uno Slam. Accade agli Australian Open 2018, primo Major dell’anno di scena sul cemento di Melbourne, grazie ad Andreas Seppi e Fabio Fognini, che conquistano il pass per la seconda settimana di gioco.
Quarantadue anni fa toccò ad Adriano Panatta e Corrado Barazzutti issarsi in alto sulla terra rossa del Roland Garros: il primo arrivò a conquistare il titolo, mentre il secondo si fermò ai quarti di finale. Stavolta sono le superfici dure ad esaltare i nostri alfieri, che confermano di giorno in giorno di attraversare un ottimo momento di forma.
Per Andreas Seppi si tratta della quarta volta agli ottavi in carriera, la seconda consecutiva: l’altoatesino, che in stagione ha già vinto il challenger di Canberra, dopo aver battuto il francese Moutet e il giapponese Nishioka, si è imposto sul trentottenne gigante croato Ivo Karlovic in cinque set per 63 76 (4) 67(3) 67(5) 9-7 in quasi quattro ore di gioco. L’avversario che gli si paleserà di fronte non appare così insormontabile: è il britannico Kyle Edmund, #49 Atp.
Oltre le più rosee attese anche Fabio Fognini, che supera al terzo turno l’esperto francese Julien Benneteau in cinque set: 36 62 61 46 63 lo score finale. Ancora una partenza deficitaria per il ligure, ma ancora un pronto riscatto che gli permette di avere la meglio dopo una grande battaglia. Con questo risultato il ligure eguaglia la performance del 2014 (quando si arrese a Djokovic), ed ora attende comunque un osso duro: il vincitore della sfida tra il ceco Tomas Berdych e l’argentino Juan Martin Del Potro. E ricordiamo che su questi campi il trentenne marito di Flavia Pennetta è riuscito a conquistare il titolo nel torneo di doppio nel 2015 in coppia con Simone Bolelli.