Inter-Roma - Serie A 2017-18 - 21a giornata - Nella foto: Radja Nainggolan - Roma Calcio

Serie A, 21ª giornata: Inter-Roma 1-1, crisi ibernata e discorsi Champions rinviati

Lo spareggio Champions Inter-Roma finisce con un pari e patta che rinvia i discorsi europei ad altra data: Vecino a 5’ dalla fine rimedia al gol di El Shaarawy.

Fra l’Inter e la Roma due litiganti, gode… la terza: l’1-1 di San Siro alla fine fa felice veramente solo la Lazio, che va a dormire certa di essere terza a pari punti coi nerazzurri e di avere i cugini giallorossi a distanza di sicurezza. I nerazzurri e la squadra di Di Francesco sono costretti dunque a dividersi la posta, rinviando a data da destinarsi qualsiasi altro discorso per la Champions: di certo il pari non cancella le storture e le contraddizioni di entrambe; bisognerà presto tornare alla vittoria, per puntare forte all’Europa che conta.

Nella prima parte la partita è parecchio bloccata, anche se è l’Inter a prendere presto il comando delle operazioni: Candreva al 15’ e soprattutto Perisic per due volte intorno al 17’ si fanno vivi dalle parti di Alisson; l’occasione più grande del primo tempo ce l’ha lo stesso croato, in coabitazione con Borja Valero, al 28’: Perisic dribbla in area e calcia di destro, il portiere sventa e sulla ribattuta arriva lo spagnolo su cui però Pellegrini s’immola. Al 21’ era capitato un episodio dubbio in area romanista: Icardi partito in progressione veniva chiuso a sandwich da Manolas e Fazio e rovinava a terra lamentando la spallata del connazionale, ma per Massa non c’è stato nulla.

La Roma, fino a quel punto gigioneggiante, si ritrova in vantaggio quasi senza volerlo al 31’: rinvio lungo di Alisson, errore clamoroso di Santon che vorrebbe appoggiare di testa indietro a Handanovic e invece bucando l’intervento lascia una prateria davanti a El Shaarawy; il Faraone s’invola di prepotenza e con un tocco morbidissimo fa 0-1, gelando San Siro come gli capitò di fare anni fa in un Inter-Milan.

Nella ripresa comincia presto la girandola delle sostituzioni: si ricomincia con Brozovic al posto di Gagliardini e poco dopo con Bruno Peres al posto di Gerson. L’Inter di Spalletti comincia ad alzare il baricentro, con la Roma che arretra pericolosamente sia per mancanza di brio in avanti sia per la necessità di congelare un risultato che sarebbe preziosissimo.

Su un’iniziativa di Perisic dalla sinistra piove un cross in area, Icardi si gira in spaccata e coglie il palo con Borja Valero impossibilitato a ribadire. Col passare dei minuti si intuisce che la Roma non ne ha più per poter giocare in contropiede: Di Francesco decide di coprirsi ulteriormente inserendo l’ex Juan Jesus al posto di El Shaarawy, ma ugualmente dalle parti di Alisson si continua a tremare. Il portiere brasiliano è favoloso ancora su Icardi, mentre l’altro subentrato Eder si danna l’anima per cercare di convertire in gol gli assist dei compagni.

A 5’ dalla fine, mentre San Siro mugugna pericolosamente e nell’aria si sente in puzza di crisi nera per gli interisti, arriva il gol che riequilibra la situazione: la difesa romanista lascia indisturbato Brozovic di crossare da sinistra e Vecino di saltare di testa nel mezzo dell’area, l’uruguaiano segna il suo secondo gol in questa Serie A (il primo, curiosità, esattamente un girone fa all’Olimpico) e soprattutto fa 1-1. Un pari che l’Inter certo ha meritato, ma che non scosta certo gli equilibri precari di entrambe le squadre. Con la Lazio che sotto sotto se la ride.

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