Una meraviglia chiamata Roger Federer. La favola del tennista più forte di tutti i tempi non accenna a terminare e così ecco arrivare la ventesima finale Slam in carriera: è quella degli Australian Open 2018, raggiunta dopo aver battuto in finale del giovanissimo talento sudcoreano Hyeon Chung.
Roger potrà difendere il titolo conquistato dodici mesi fa quando, dopo una stagione travagliata, tornò più forte di prima e batté Rafa Nadal in finale. Stavolta fila davvero tutto liscio e così lo svizzero arriva all’ultimo atto senza aver perso neppure un set per strada. L’ultimo ad arrendersi è Chung, il leader della Next Gen, che lo scorso novembre ha vinto la Masters Cup dei giovani disputata a Milano.
Ha fatto tutto fin troppo bene finora, ma in semifinale, sotto di un set per 6-1, decide di ritirarsi nel giro del secondo parziale per vesciche al piede. Allora bisogna aggiornare i record del campione eterno, che a 36 anni non smette di collezionare nuovi primati: è la trentesima finale in carriera in un torneo Slam e andrà a caccia del titolo numero 20, laddove nessuno è mai arrivato.
Trenta finali Slam, dunque, mentre il suo rivale giocherà la trentunesima totale in carriera: è il croato Marin Cilic, che nella sua semifinale ha spiazzato via senza alcun problema il britannico Kyle Edmund. Federer contro Cilic non è una novità a livello Major: i due si sono già affrontati lo scorso luglio nella finale di Wimbledon e l’atleta elvetico si è imposto in tre set.
Se Federer dovesse vincere conquisterebbe il sesto titolo a Melbourne, eguagliando Novak Djokovic e Roy Emerson in testa alla speciale classifica dei più vittoriosi. Cilic, invece, vanta in carriera un titolo agli US Open.