Il Biscione non sa più vincere: l’1-1 di Spal-Inter certifica la crisi dei nerazzurri di Spalletti, incapaci di vincere anche a Ferrara e oramai in ritardo su tutti.
Una brutta Inter, una pessima Inter anzi: sono ormai 7 le gare senza successi in campionato e la classifica rischia, con Milan-Lazio e Roma-Sampdoria di questa sera, di farsi decisamente pesante. Ben più della situazione che si respira nello spogliatoio, coi giocatori inquietati dall’ennesimo pareggio subito al fulmicotone, col gol di Paloschi praticamente al 90’. La personalità e le carenze della squadra di Spalletti sono ormai evidenti e palesi, anzi al Mazza la Spal avrebbe anche meritato la vittoria soprattutto per la pressione nel finale, ma tant’è: gli Estensi fanno un altro passettino verso la salvezza. L’Inter invece è di nuovo rimandata su tutta la linea.
Primo tempo assai scialbo, con poche occasioni da ambo le parti. Gli unici acuti sono quelli di Candreva al 13’, tiro in bocca a Meret, e di Grassi al 20’, colpo di testa alto di poco. L’Inter fa girare palla in maniera lenta e impacciata, facendo così il gioco della Spal, ben abbottonata da Semplici e pronta a ripartire in contropiede. Prima dell’intervallo si vedono anche un tiro per parte di Perisic e Antenucci e soprattutto la ciccata clamorosa di Icardi a pochi passi dalla porta biancazzurra.
Nella ripresa, con Eder al posto di Candreva, l’Inter riesce a passare: dopo 180” Cancelo – fra i meno negativi al Mazza – crossa da sinistra e Vicari, senza essere pressato da alcun interista, svirgola clamorosamente l’intervento e infila la propria porta per un autogol da topica.
La Spal resta intorpidita solo per un attimo, ma poi reagisce alla grande e costringe l’Inter a soffrire per tanto tempo. Viviani tira, Skriniar devia e Handanovic trema. Dall’altra parte invece Vecino indovina di potenza su Meret, riflesso felino sul tiro centrale e palla sopra la traversa. È l’ultimo sussulto dell’Inter, che arretra troppo e inspiegabilmente il suo baricentro lasciando alla Spal spazi e fiducia.
Così facendo la squadra di Semplici alza la pressione e al 90’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Antenucci crossa al bacio per Paloschi che colpisce di testa in tuffo spizzando quel tanto che basta per ingannare Handanovic. È il gol che fa impazzire il Paolo Mazza ferrarese e deprimere l’Inter spallettiana: gli alibi, per i nerazzurri, sono tutti finiti.