Una favolosa Sofia Goggia arriva laddove mai nessun italiano si era issato prima: la talentuosa sciatrice bergamasca conquista la medaglia d’oro nella discesa libera delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, portando a quota tre allori il bilancio della spedizione azzurra.
Che stesse attraversando una gran condizione psicofisica era ben evidente, dal momento che nel corso dell’ultima stagione di Coppa del Mondo ha collezionato ben quattro podi. Era il momento di dimostrare di essere tra le migliori della specialità della discesa e lei, venticinquenne lombarda, non ha deluso le attese: suo il miglior tempo, migliore di nove centesimi della norvegese Ragnhild Mowinckel e di quarantasette centesimi della campionessa statunitense Lindsey Vonn.
È un oro storico per l’Italia, si diceva. Nella storia della manifestazione a cinque cerchi, infatti, mai nessuna donna aveva conquistato quest’alloro in discesa prima d’ora, mentre tra gli uomini soltanto Zeno Colò aveva trionfato nel lontano 1952. Lo sci alpino azzurro torna ad esultare otto anni dopo la vittoria di Giuliano Razzoli in slalom nel 2010, mentre a livello femminile bisogna tornare al successo di Benedetta Ceccarelli nel 2002.
Per la Goggia è il più bel riscatto dopo la delusione del SuperG, quando ha buttato via una medaglia praticamente certa per un grave errore nella parte centrale. Ma si è ripresa tutto con gli interessi e a complimentarsi con lei è nientemeno che la Vonn, autentica dominatrice della disciplina negli ultimi anni. Peccato per le altre azzurre Federica Brignone e Nadia Fanchini, uscite anzitempo per errori in pista.
Il medagliere dell’Italia cresce, dunque. Ora siamo a quota nove medaglie, tre delle quali d’oro, tutte al femminile: a quella odierna targata Goggia si aggiungono quelle di Arianna Fontana nello short track e di Michela Moioli nello snowboard. L’obiettivo della doppia cifra, quindi, sembra essere davvero vicino e abbiamo a disposizione ancora alcune carte su cui scommettere.