In pochi ci avrebbero scommesso dopo il 2-2 rimediato all’andata all’Allianz Stadium e ancor più dopo il gol inglese allo scadere del primo tempo nella gara di ritorno. Eppure la Juve compie un vero capolavoro a Wembley e, battendo per 2-1 il Tottenham, ribalta una complicatissima situazione e vola ai quarti di finale di Champions League.
Sono proprio quei due lì davanti a fare la differenza nel momento decisivo della stagione. Spesso criticati nel corso di questi ultimi mesi, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain zittiscono tutti e con un uno-due in meno di tre minuti permettono alla Vecchia Signora di trovare una qualificazione che molti ritenevano insperata.
La squadra campione d’Italia avrebbe già potuto avere una nitida occasione se l’arbitro avesse concesso il calcio di rigore per evidente fallo di Vertonghen su Douglas Costa dopo un quarto d’ora di gioco. E dopo il danno, la beffa: siamo allo scoccare del 40′, quando Trippier serve un assist a Son, tra i migliori in campo, il quale pur colpendo male la palla la getta alle spalle di Buffon per l’1-0.
Sembra tutto finito, così Max Allegri tenta il tutto per tutto nella ripresa: dentro Lichtsteiner e Asamoah per Barzagli e Matuidi, con Alex Sandro spostato più avanti. È la mossa vincente perché la Juve si risveglia e riesce nell’impossibile: prima su sponda di Khedira segna Higuain, poi lo stesso argentino serve a Dybala la palla che vale il vantaggio e la vittoria.
Una grande rivincita per il Pipita, a cui si era sempre rimproverato di fare la differenza in Italia, meno in Europa. Stavolta gli riesce tutto bene e, affiancato da una Joya in grande spolvero, permette alla Juventus di raggiungere i quarti di finale della massima competizione europea. Ora il rischio di prendere una big c’è – Real Madrid o Manchester City in particolare – ma per una compagine che ha perso due finali negli ultimi tre anni non c’è più nulla da perdere.