Chi per infortunio, chi per scelta tecnica, sono molti i nomi illustri del calcio che non parteciperanno ai prossimi mondiali di Russia.
Dagli infortuni di Filipe Luis del Brasile e di Kokorin della Russia, Passando per le assenze di Marco Reus e Manuel Neuer nella Germania e di Zlatan Ibrahimovic nella Svezia: la lista dei non convocati comincia a farsi lunga, nonostante la presenza accertata dei migliori talenti internazionali, quali Cristiano Ronaldo, Lionel Messi, Neymar, Dani Alves e molti altri ancora.
L’Argentina senza Dybala e Icardi
La notizia che però fa più discutere in Italia e l’assenza alla fase finale della coppa del mondo 2018 degli argentini Paulo Dybala e Mauro Icardi.
La decisione del CT Jorge Sampaoli di non convocare le 2 stelle di Juventus e Inter è stata molto discussa dalla stampa italiana; tuttavia l’abbondanza in attacco dell’Argentina è sotto gli occhi di tutti: infatti nomi quali Cavani, Di Maria, Aguero, ma soprattutto la presenza di Lionel Messi, dovrebbero far dormire sonni tranquilli al selezionatore dell’Albiceleste.
È altrettanto vero però che l’attaccante dell’Inter sembra essere tornato a livelli di forma straordinaria, come dimostra la sua superba prestazione in campionato contro la Sampdoria, impreziosita da 4 reti personali.
Lo stesso si può dire anche per Dybala: infatti il giocatore è stato determinante per il passaggio dei quarti di finale della sua Juventus e ha segnato un importantissimo gol contro la Lazio a tempo praticamente scaduto.
Per l’amichevole contro l’Italia del 23 marzo è stato però finalmente convocato Gonzalo Higuain, altro argentino di lusso del campionato italiano. Che sia la volta buona per il Pipita?
Giallo Ibrahimovic sulla sua presenza in nazionale
Altro giocatore che forse non presenzierò alla prossima coppa del mondo sarà lo svedese Zlatan Ibrahimovic, che ha non ancora chiarito nulla circa la sua presenza in nazionale dopo l’annunciato ritiro e il grave infortunio subito.
“Voglio prima ritornare e ricominciare a giocare, non voglio essere convocato soltanto perché sono qualcuno”: queste sono le parole di Ibra riportate da Sky Sport. L’attaccante però precisa: “Ma la porta non è chiusa per niente. Mi manca la nazionale. Quando ci hai giocato per 20 anni e poi non ci sei più, vedere gli altri giocare con quella maglia diventa dura. Poi è difficile in generale quando sei infortunato e non puoi scendere in campo”.
Questo significa che il gioiello di Malmö potrebbe forse ritagliarsi un ultimo spazio da protagonista all’interno dei prossimi mondiali di Russia.
La Germania dovrà fare a meno di Neuer tra i pali
Altra probabile assenza illustre e pesante è quella di Manuel Neuer della Germania. Il portiere del Bayern ha rimediato un infortunio al piede che dovrebbe tenerlo fuori dai rettangoli di gioco fino a giugno.
Sembra perciò improbabile un suo recupero in extremis, anche se tutto resta ancora molto misterioso.
La nazionale tedesca dovrà inoltre fare a meno di altri 2 gioielli ai prossimi mondiali di Russia, vale a dire Marco Reus e Mario Götze, entrambi in forza al Borussia Dortmund. Il primo è in fase di recupero dall’ennesimo di una lunga serie di infortuni durata per quasi tutta la stagione, mentre il secondo è ancora alle prese con fastidi fisici.
Fatto sta che La nazionale di Joachim Loew. Ha numerosi ricambi in quei ruoli, come ad esempio Sané, Draxler e Stindl.
La nazionale inglese senza Sturridge e Cahill
Nemmeno la nazionale britannica se la passa bene in quanto a infortuni: infatti Daniel Sturridge, in prestito dal Liverpool al West Bromwich Albion, sta accusando ancora guai fisici, rimediati il 12 gennaio scorso contro il Chelsea di Antonio Conte, e dai quali sta faticando a uscire.
A proposito di Chelsea, Il difensore britannico Gary Cahill, a causa delle sue ripetute assenze per scelta tecnica, potrebbe saltare assieme a Sturridge la prossima coppa del mondo di Russia.
Le ennesime dichiarazioni di Boris Johnson sulla vicenda Skripal
Restando sempre nell’ambito inglese, tiene ancora banco la vicenda Skripal, con il Segretario degli Affari Esteri Boris Johnson che, in risposta a un parlamentare che gli chiedeva un’opinione circa la strumentalizzazione da parte di Putin dei mondiali di Russia a fini propagandistici, così come fece Hitler con le Olimpiadi di Berlino, ha così risposto: “Penso che il paragone con il 1936 sia giusto”.
Le parole di Johnson, riportate dal quotidiano Il Giornale, gettano altra benzina sul fuoco di una vicenda diplomaticamente molto intricata, anche se ha subito rassicurato circa la presenza dell’Inghilterra alla fase finale della coppa del mondo 2018.
“Sarebbe incredibilmente ingiusto punire la squadra”, ha detto il Segretario, ma la Russia dovrà “dimostrare che i tifosi britannici saranno trattati bene, saranno al sicuro. Spetta ai russi garantire la sicurezza dei tifosi dell’Inghilterra che si recano in Russia”.
L’avvelenamento dell’ex spia russa sembra quindi essere una vicenda tutt’altro che risolto dal punto di vista politico e le dichiarazioni del CT dell’Inghilterra hanno evidenziato una situazione generale di imbarazzo, che potrebbe influenzare le prestazioni dei giocatori inglesi ai prossimi mondiali di Russia.
Scelto il pallone ufficiale della manifestazione
Passando una notizia di carattere decisamente meno pesante, è stato scelto il pallone ufficiale della prossima coppa del mondo. Il suo nome è Telstar 2018 e debutterà il 14 giugno prossimo allo stadio Luzhniki di Mosca nella gara inaugurale tra Russia e Arabia Saudita.
Ma prima di rotolare per la prima volta sull’erba dei campi dei mondiali di calcio, Telestar 2018 sarà ospite della navicella spaziale Soyuz MS-08, che dal 21 di marzo orbiterà a 400 km di distanza dalla Terra fino all’inizio dei mondiali di Russia.
Stando a quanto afferma il potale Fantagazzetta, il pallone, prodotto da Adidas, sarà Portato dagli astronauti della navicella assieme alla mascotte dei mondiali, il lupo Zabivaka.
Il capitano della Soyuz Oleg Artémiev ha dichiarato che l’idea gliel’ha data il figlio. “Lui è un tifoso di calcio,” – ha detto Artémiev – “e mi ha chiesto di portare con me questo simbolo della coppa del mondo. Per noi sarà uno degli indicatori dell’assenza di gravità”.
Telestar 2018 finirà il suo viaggio nello spazio il prossimo maggio, quando sarà riportato sul nostro pianeta dall’astronauta russo Anton Shkaplerov.
La squadra di Mediaset per i mondiali di calcio: Sandro Piccinini torna sulla tv in chiaro
Come sappiamo il gruppo Mediaset si è aggiudicato i diritti esclusivi per la trasmissione dei prossimi mondiali di Russia, i quali saranno visibili in chiaro e in maniera gratuita per tutti per la prima volta.
A commentare le partite della fase finale della coppa del mondo 2018 ci sarà anche lo storico commentatore del Biscione Sandro Piccinini, il quale ha confermato la sua presenza nella squadra che la prossima estate intratterrà i telespettatori sulle reti Mediaset.
“Non mi ricordo se vi ho detto che ho raggiunto l’accordo con Mediaset e che dunque sarò in Russia per i Mondiali”, ha twittato Piccinini, che dopo la scelta presa nel 2008 di commentare le partite solo sulla tv a pagamento di Premium, tornerà a occupare la cabina di commento per i canali in chiaro.
Le reti di Berlusconi trasmetteranno tutte le 64 partite che compongono la fase finale dei mondiali di Russia, sia in Italia che in Spagna, grazie alla disponibilità delle emittenti che fanno parte del gruppo Mediaset España.