Yves Lampaert concede il bis: dopo il successo dello scorso anno, il forte passista della Quick Step Floors si aggiudica anche la Dwars Door Vlaanderen 2018, entrando nel giusto tentativo di fuga e beffando con un attacco all’ultimo chilometro i suoi compagni di avventura.
Una vera e propria corsa al massacro, quella che per caratteristiche somiglia molto all’imminente Giro delle Fiandre: lungo i 180 km da Roselare a Waregem bisogna affrontare dodici muri e tre tratti in pavé, i quali rendono la lotta verso il successo davvero ricca di ostacoli. È una gara atipica, quella in scena quest’anno: di fatto nessuna fuga riesce ad avere il via libera nelle prime ore di corsa, ma le cattive condizioni atmosferiche (pioggia e freddo), le cadute e la selettività del percorso contribuiscono ad uno sparpaglio generale dei corridori una volta entrati nelle fasi decisive.
Una volta giunti sul nono muro, il Knottenberg, provano a scappare i due atleti di casa Greg Van Avermaet (Bmc) e Tiesj Benoot (Lotto Soudal). Dopo pochi chilometri in avanscoperta, rientrano su di loro una decina di corridori, tra cui l’italiano Gianni Moscon (Team Sky). Più consistenza ha il tentativo del campione uscente Yves Lampaert (Quick Step) e Sep Vanmarcke (EF Drapac), ai quali si aggiungono Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Mike Teunissen (Sunweb) ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data).
È l’azione buona: dietro tergiversano – anche grazie all’azione di stopper di Zdenek Stybar in vantaggio del suo compagno Lampaert – e così davanti conquistano quel mezzo minuto abbondante che permette loro di fare il vuoto. Giunti all’ultimo chilometro, i cinque si studiano eccessivamente, così, pur in prima posizione temporanea, Yves Lampaert decide di salutare la compagnia attaccando a forte velocità. Nessuno riesce a stargli dietro, così il belga, partito con il dorsale numero uno, riesce a cogliere un fantastico bis consecutivo, primo corridore a riuscirci nella storia della corsa.
Giungono a pochi secondi gli altri attaccanti, regolati da Teunissen su Vanmarcke. Chiudono ad un minuto gli altri inseguitori, tra i quali spiccano Van Avermaet, il nostro Moscon e un inedito Alejandro Valverde (Movistar), che si è ben comportato al suo debutto sul pavé.
Ordine d’arrivo: