Una grande giornata di festa e di sport segnata da un immenso dramma: nel giorno del trionfo di Peter Sagan alla Parigi – Roubaix 2018, perde la vita il giovane belga Michael Goolaerts, caduto rovinosamente nel primo tratto di pavé a causa di un arresto cardiaco e deceduto nella tarda serata.
Sono le ore 14.30 circa quando, poco dopo cento chilometri percorsi, un’immagine scuote inevitabilmente tutti gli spettatori: si affronta il primo dei ventinove settori sulle pietre francesi e Goolaerts appare sugli schermi televisivi immobile a terra, con le braccia incrociate sul petto e le gambe piegate. Non abbiamo alcun fotogramma del momento della caduta, a cui assiste casualmente il solo direttore di corsa Thierry Govenou. Immediati i soccorsi, ma si intuisce chiaramente come la situazione sia già molto grave: il ragazzo perde coscienza più volte e appaiono vani i tentativi di massaggio cardiaco.
Prontamente trasportato all’ospedale di Lille e intubato, non dà segni di miglioramento. Alle 22.40 arriva la tragica notizia: “È con inimmaginabile tristezza che dobbiamo comunicare la morte del nostro corridore e amico Michael Goolaerts”, si legge nel comunicato rilasciato dalla squadra, la Veranda’s Willems – Crelan, che chiede silenzio per rispetto nei confronti del deceduto e dei propri cari che sono corsi al capezzale.
Nato nelle Fiandre il 24 luglio 1994, era entrato a far parte dell’attuale squadra già nel 2014, tornando poi tra gli under 23 nelle file della Lotto Soudal. Rientrato nella compagine Professional quest’anno, trova la morte in una delle sue corse predilette, quella che chiamano l’Inferno del Nord.
Unanime il cordoglio da parte di tutto il mondo del ciclismo. Peter Sagan, trionfatore della Regina delle Classiche, parla di “notizia tristissima” e prega per il povero ciclista e per la sua famiglia. Giovanni Visconti ricorda la tragedia che colpì lo scorso anno Michele Scarponi e afferma: “Adesso sei lì con lui caro Michael e c’è anche Scarpa che sicuramente proverà subito a strapparti un sorriso conoscendolo. Quaggiù per noi solo lacrime ora”. Si ricollega alla scomparsa dell’Aquila di Filottrano anche Alexandre Vinokourov, team manager della Astana: “Sappiamo quanto sia doloroso e difficile perdere un ciclista, un compagno di squadra, un amico […] È giorno nero per tutto il ciclismo”.
La redazione di Mondiali.net si unisce al dolore della famiglia e di tutti i cari di Michael Goolaerts.