Poteva essere un’altra serata memorabile per il calcio italiano dopo la magica vittoria della Roma contro il Barcellona: la Juventus sfiora l’impresa al Santiago Bernabeu nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions contro il Real Madrid ma, in vantaggio per 3-0, subisce allo scadere il gol dei Blancos a causa di un calcio di rigore per fallo di Benatia su Vazquez. CR7 trasforma e manda il Real in semifinale.
Dopo una partita d’andata buttata via e una qualificazione per tre quarti compromessa, la squadra messa in campo da Max Allegri dà subito l’impressione di voler tentare l’impresa ed entra in campo cinica, emulando quanto fatto dai giallorossi ventiquattro ore prima. Bastano meno di due minuti e i bianconeri sono già in vantaggio grazie ad un guizzo di Mandzukic che la mette alle spalle di Navas. Si, proprio, lui, il sostituto di Dybala squalificato che può rivelarsi l’uomo della Provvidenza.
La Juve gioca, crea e fa divertire e sigla la rete del raddoppio ancora grazie al gigante croato. Si va al riposo sul 2-0 e con la sensazione che la prestazione dell’anno può essere compiuta. Zinedine Zidane prova a dare una scossa ai suoi con una doppia sostituzione ad inizio ripresa (escono Casemiro e Bale, entrano Asensio e Vazquez), ma dopo un quarto d’ora arriva il 3-0 grazie a Matuidi che insacca sfruttando un errore del numero uno avversario.
Tifosi delle Merengues increduli, juventini gasati e in odore di impresa. I padroni di casa danno il tutto per tutto nel finale: si gioca praticamente in una sola porta, quella bianconera, e Buffon si deve superare in un paio di occasioni per proteggere il risultato e poi giocarsi tutto ai supplementari. Scatta il 90′ e l’arbitro decreta tre minuti di recupero, durante i quali avviene l’episodio chiave: un intervento scomposto e scellerato di Benatia in area di rigore manda giù Vazquez. L’arbitro fischia il calcio di rigore tra le veementi proteste bianconere: l’ira di Buffon costa al numero uno italiano l’espulsione, ma è l’intera dirigenza bianconera ad andare su tutte le furie per l’ennesimo presunto torto arbitrale subito dalle italiane in Europa.
Va Cristiano Ronaldo dal dischetto e, opposto a Szczesny, subentrato a Higuain, manda il Real Madrid in semifinale. Per la Juve è un epilogo atroce: ha sciupato tutta una gara d’andata con una prestazione a tratti scriteriata, sciupa l’impresa con una leggerezza al 90′ del ritorno dopo aver ristabilito incredibilmente la parità. La Champions resta ancora una volta un miraggio.