Continua il dominio di Alexander Kristoff alla Eschborn – Frankfurt: anche nell’edizione 2018, per il quarto anno consecutivo, è il possente norvegese della UAE Team Emirates a far valere la propria forza, andando a sprintare con successo sul traguardo della Classica tedesca.
Puntuale come ogni anno, nel giorno della Festa dei Lavoratori, il GP Francoforte, gara facente parte del circuito WorldTour dal 2017. Gli organizzatori hanno deciso di inasprire il tracciato, che prevede, lungo i 212 km, numerosi strappi in grado di mettere a dura prova i velocisti.
La corsa si mostra accesa fin dall’avvio, con la fuga promossa da sette corridori: Aleksejs Saramotins (Bora – Hansgrohe), Yukiya Arashiro (Bahrain – Merida), Floris Gerts (Roompot Nederlandse Loterij), Aaron Gate (Aqua Blue Sport), Daniel Teklehaimanot (Cofidis), Antoine Warnier (WB Veranclassic) e David Tanner (Veranda’s Willems). Si danno da fare, ma la fine della loro avventura avviene quando la strada verso il traguardo è lunga più di sessanta chilometri.
Ma i tentativi d’attacco non finiscono qui e, in occasione di uno dei passaggi sul Mammolshaim fuoriescono dal gruppo Laurens De Plus (Quick Step Floors), Emmanuel Buchmann e Gregor Muhlberger (Bora – Hansgrohe), Julien Bernard e Michael Gogl (Trek – Segafredo), Simon Spilak (Katusha – Alpecin), Grega Bole (Bahrain – Merida) e Michael Lambrecht (Lotto Soudal).
Al loro inseguimento si porta il sestetto formato da Michael Matthews (Sunweb), Pieter Weening (Roompot), Mehrawi Kudus (Dimension Data), Nils Politt (Katusha – Alpecin), Amaro Antunes (CCC Sprandi) e l’italiano Marco Canola (Nippo – Vini Fantini). A trenta chilometri all’arrivo, i battistrada hanno mezzo minuto di vantaggio sugli inseguitori e oltre un minuto sul gruppo principale, ma tale gap è destinato ad allargarsi per la poca collaborazione da parte di chi cerca di rientrare.
Ai meno venti sono tutti compatti alle spalle dei fuggitivi. Sembra essere fatta per questi ultimi, in grado di accumulare un consistente vantaggio, eppure il plotone (quel che resta, vale a dire una trentina di elementi), pur svegliandosi tardi, riesce a riportarsi sulla testa della corsa ai meno quattro chilometri al termine. Così ecco cominciare le operazioni in vista della volata: per il quarto anno di fila, non ha rivali Alexaner Kristoff, che trova la terza vittoria stagionale, la sesta della UAE Team Emirates.
Invano l’anticipo di Fernando Gaviria (Quick Step Floors) ai meno cinquecento metri, invano il tentativo di recupero di Michael Matthews, costretto ad accontentarsi della seconda posizione davanti a Oliver Naesen (Ag2R La Mondiale) e all’italiano Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), ottimo quarto.
Ordine d’arrivo: