Poco brillanti le due big in scena nella terza giornata dei Campionati Mondiali di calcio Russia 2018: vittoria di misura per la Francia contro l’Australia, opaco pareggio per l’Argentina contro l’Islanda.
Un calcio di rigore e un’autorete spingono i transalpini al successo contro i solidi Socceroos. Alla Kazan Arena appare decisamente appesantita la manovra degli europei, che al cospetto alla nazionale oceanica fanno fatica a trovare spazi. A sbloccare l’incontro, un calcio di rigore assegnato per fallo di Risdon su Griezou. L’arbitro di gara, l’uruguaiano Cunha, è incerto sul da farsi, così per la prima storica volta è la Var a decretare il tiro dagli undici metri, prontamente realizzato dal leader della squadra di Deschamps, Griezmann.
Sembra tutta in discesa la strada per i Blues, ma trascorre appena qualche minuto e Umtiti fa un enorme regalo agli avversari, colpendo di braccio il pallone nella propria area. Stavolta Cunha non ha nessun dubbio ad indicare il dischetto e Jedinak pareggia i conti. A siglare la rete del definitivo vantaggio dei galletti è Paul Pogba, la cui conclusione deviata da Behich colpisce la traversa e finisce in rete: anche stavolta interviene la tecnologia e convalida la rete che regala i primi tre punti alla Francia.
Assolutamente non convincente è la prova dell’Argentina: tanto possesso palla, ma poca sostanza contro una ben messa in campo Islanda, che magari si fa vedere poco nell’area avversaria, ma riesce a contenere alla grande le banali giocate dell’Albiceleste. I sudamericani trovano il vantaggio dopo venti minuti con un sinistro di Aguero, ma Finbogasson pareggia poco dopo i conti. E nulla più.
Si attendeva la risposta di Leo Messi alla tripletta di Cristiano Ronaldo e il verdetto è spietato: giornata no per la stella argentina, che sbaglia un calcio di rigore, manda sulla barriera una punizione al 95′ e getta via il pallone al fischio dell’arbitro perché conscio del brutto incontro disputato. Quando la Pulce non è in giornata, tutta la squadra ne risente.