Sono Francia e Belgio le prime due semifinaliste dei Campionati Mondiali di Russia 2018: i Blues sconfiggono per 2-0 l’Uruguay, mentre i Diavolo Rossi collezionano un vero capolavoro battendo per 2-1 il Brasile.
Francia tra le prime quattro al mondo dodici anni dopo l’ultima volta: allora la nazionale guidata da Raymond Domenech si issò fino in finale, dove fu zittita a Berlino dall’Italia tetracampione; stavolta gli uomini di Didier Deschamps sono sulla giusta strada, dopo un secco uno-due ai sudamericani.
Un gol per tempo basta alla compagine europea per avere la meglio degli avversari: il primo lo mette a segno Varane, che si prende gioco di Vecino, anticipa Stuani e mette la palla alle spalle di Muslera; il secondo è propiziato proprio dall’ex portiere della Lazio, che non trattiene goffamente un tiro da lontano di Griezmann. L’assenza di Cavani si sente eccome, così gli uomini di Tabarez non riescono a trovare il modo di mettere in difficoltà l’arrembante gioventù avversaria, che con merito porta a casa la partita.
Sarà il Belgio l’avversario della Francia: contro ogni pronostico, ma meritatamente per quanto visto in campo, i Diavoli Rossi estromettono il Brasile favorito numero uno per la vittoria finale. Li chiamano Red Devils e sono assolutamente indemoniati in campo, gli uomini di Roberto Martinez: Hazard imprendibile, Lukaku dinamitico, Fellaini lucidissimo sono i trascinatori di una squadra che, con due reti nella prima mezz’ora, fanno ancora piangere i verdeoro.
Dopo appena tredici minuti arriva la rete del vantaggio belga grazie ad un autogol di Fernandinho, alla mezz’ora il clamoroso raddoppio con un preciso tiro di De Bruyne che trafigge Allison. Tite cerca di correre ai ripari nella ripresa inserendo Douglas Costa e Renato Augusto; quest’ultimo accorcia immediatamente le distanze e si divora la rete del pareggio, ma la compagine europea si difende con attenzione e senza mai andare in affanno. Proteste brasiliane per un paio di dubbi episodi che vedono coinvolto in area avversaria Neymar, ma l’arbitro giudica giustamente ininfluenti i contatti avvenuti.
Così, per la seconda volta nella sua storia, il Belgio è tra le prime quattro al mondo; prime quattro tutte europee, dal momento che si giocheranno i due rimanenti posti di semifinale Svezia – Inghilterra e Russia – Croazia.