La seconda settimana del Tour de France 2018 si conclude con una tappa altamente imprevedibile: è la numero quindici, che porta i corridori da Millau a Carcassonne, per 181.5 km complessivi.
La partenza è situata nel dipartimento dell’Aveyron, nella regione dell’Occitania, mentre l’arrivo è posto nell’Aude, in Occitania. Difficile pronosticare l’andamento della giornata in quanto le salite vere non mancano, ma non essendo poste in posizione ravvicinata al traguardo farebbero supporre che i grandi scalatori si tirereranno presumibilmente fuori dalla lotta. Eppure il giorno di riposo imminente potrebbe far smuovere le acque più di quanto non si creda, soprattutto da parte di chi ha perso tempo nelle frazioni alpine.
Si parte subito con un facile Gran Premio della Montagna, il terza categoria della Cote de Luzencon (3.1 km al 5.9%) e già dopo 64 km è posta la seconda vetta, il Col de Sié (seconda categoria, 10.2 km al 4.9%). A questo punto la strada, pur incontrando qualche falsopiano, scende sempre più fino ad arrivare a Mazamet, dove è previsto il traguardo volante. Qui partirà anche la più impegnativa salita di giornata, il Pic de Nore: si tratta di un prima categoria lungo 12.3 km, che presenta una pendenza media del 6.3% (tratto massimo al 9.5%).
Dalla cima mancano 40 km alla conclusione, tutti in discesa: proverà qualche big un attacco imprevisto oppure tutto si concluderà con un nulla di fatto? Di certo saranno tanti coloro che cercheranno di andare in fuga e che potrebbero ricevere il via libera dagli uomini che si contendono la maglia gialla.
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