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Nuoto, Europei 2018: sfilza di allori dalle acque di Glasgow, 4 argenti e due bronzi

Ennesima giornata ricchissima di allori agli European Championships 2018 di scena a Glasgow: dalle acque scozzesi giungono 4 argenti con Gregorio Paltrinieri, Fabio Scozzoli, Ilaria Cusinato e Noemi Batki e due bronzi con Matteo Restivo e Rachele Bruni.

Troppo forte Mikhail Romanchuk per un Gregorio Paltrinieri non al 100% della condizione: la performance dell’atleta di Carpi è stata nettamente migliore rispetto a quanto visto sulla doppia distanza, ma il tempo di 7’42″96 con cui l’ucraino conclude gli 800 stile libero vale il gradino più alto del podio. Finisce 2″16 dietro il nuotatore azzurro, argento, mentre sul terzo gradino del podio finisce il tedesco Wellbrock. Sesta posizione per Domenico Acerenza.

Non smette di stupire Fabio Scozzoli: a trent’anni compiuti, il ranista si conferma uno dei massimi esponenti della specialità chiudendo con un bellissimo argento nei 50 metri alle spalle dell’invincibile Adam Peaty. Bronzo allo sloveno Stevens.

Grande Matteo Restivo nei 200 dorso: imprendibile il russo Rylov, che va al record europeo in 1’53″36, ma dietro a lui e all’argento polacco Kawiecki in 2″71, ecco l’azzurro, che chiudendo in 1’56″29 va a migliorare il primato nazionale che già gli apparteneva e a prendersi il bronzo.

Argento e primato per Ilaria Cusinato nei 200 misti: ci vuole una Katinka Hosszu al massimo delle sue forze per battere la nostra portacolori, in testa per tre quarti di gara. Alla fine l’oro se lo becca l’ungherese per soli otto centesimi, ma il 2’10″25 vale, oltre all’argento, il nuovo record nazionale già migliorato da lei stessa al Settecolli di poco più di un mese fa.

Non una finale, ma un altro primato italiano: è quello di Andrea Vergani nella semifinale 50 stile libero, conclusi in 21″37.

Poteva mancare l’acuto dalle acque libere? Certo che no, così ci pensa Rachele Bruni a conquistare il bronzo nella 5 km vincendo lo sprint finale sulla connazionale Arianna Bridi, mentre per oro e argento è stato affare tra Olanda e Germania, con la neerlandese Sharon Van Rouwendaal vincitrice davanti alla tedesca Leonia Antonia Beck.

Gloria anche dai tuffi. L’esperta Noemi Batki si rende protagonista di una grandissima gara nella piattaforma ed arriva ad un passo dall’oro, sottrattogli dall’outsider olandese Celine Maria Van Duijn che la beffa con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento carpiato che le regala tre punti in più, decisivi per il titolo continentale. Molto soddisfatta, e a ragione, la tuffatrice azzurra, che conquista il sesto podio nella disciplina, diventando la più medagliata a livello europeo nell’ultimo decennio. Bronzo alla tedesca Maria Kurjo.

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