Scende il sipario sugli European Championships 2018, la manifestazione disputata tra Glasgow e Berlino che ha riunito i campionati continentali di otto discipline sportive. Al termine dell’evento multisportivo, il bilancio dell’Italia è estremamente lusinghiero: con 15 ori, 17 argenti e 28 bronzi siamo la terza potenza del Vecchio Continente, alle sole spalle di Russia e Gran Bretagna.
È il nuoto la vera fucina di successi azzurri. Dalle acque giungono metà degli allori conquistati complessivamente. Mattatrice della spedizione è stata, senza alcun dubbio, Simona Quadarella, protagonista di una fantasmagorica tripletta 1500 sl – 800 sl – 400 sl. Ma non da meno le affermazioni di Alessandro Miressi, Margherita Panziera e Piero Codia, senza dimenticare il titolo conquistato l’ultima giornata nella massacrante 25 km in acque libere da Arianna Bridi.
Dietro di loro, tanti campioni che ancora tanto hanno da dire sulla scena mondiale, da Gregorio Paltrinieri a Fabio Scozzoli, senza dimenticare gli assenti eccelenti come Gabriele Detti e Niccolò Martinenghi. Un gruppo davvero competitivo che mai come in quest’occasione ha dimostrato di poter lottare con ambizioni per ciascuno dei quattro stili. E a ciò va aggiunto lo stupefacente oro della giovane coppia Elena Bertocchi e Chiara Pellacani (quest’ultima sedici anni ancora da compiere) dai tuffi, specialità trampolino sincro tre metri.
Grandi prestazioni anche dal ciclismo. Eccetto la bmx, in cui la nostra presenza resta irrilevante, le altre specialità delle due ruote ci regalano tante soddisfazioni: se dalla mountain bike non si va oltre il buon argento di Luca Braidot, quattro ori arrivano tra pista (inseguimento a squadre uomini e corsa a punti donne) e strada (Marta Bastianelli e Matteo Trentin re e regina delle prove in linea). Sensazionale, in particolare, quest’ultima gara, quella regina, conclusa con una prova corale maiuscola, al termine della quale il ct Davide Cassani ha festeggiato il primo trionfo alla guida della nazionale.
Non da meno neppure il canottaggio, che con il 4 di coppia ed il 4 di coppia pl rinverdisce i fasti di una disciplina in cui tante volte in passato siamo stati grandi. Infine gli altri due sport di categoria A, vale a dire ginnastica artistica ed atletica. Nel primo caso, tra i seniores c’è tanto da lavorare in seno alla squadra azzurra, di certo non autrice di una degna prova, ma a livello juniores sono giunti risultati strabilianti con i vari Giorgia Villa e Nicolò Mozzato a far la parte dei leoni nei rispettivi tornei: sono loro il futuro del movimento.
Infine la regina delle discipline, che prosegue nel suo momento negativo e resta il tallone d’Achille di un intero Paese. Troppo pochi i quattro bronzi raccolti: c’è l’oro nella maratona a squadre, ma lo stesso non cancella i tanti lati negativi ancora da correggere, nonostante alcuni giovani interessanti abbiano fatto vedere cose egregie (si pensi ai vari Crippa, Chiappinelli, Osakue, Stano, Palmisano, Rachik, Faniel, Desalu). Da rivedere alcune delle stelle – da Gianmarco Tamberi a Filippo Tortu passando per le deludenti staffette – che per motivi assai diversi non sono riusciti a lasciare il segno. Il Presidente della Federatletica predica ottimismo, ma c’è ancora tanto da lavorare per dimostrare di poter contare anche solo a livello europeo.
Di seguito il medagliere finale. Russia davanti a tutti con 66 medaglie totali, 31 delle quali d’oro. Segue la Gran Bretagna (26 – 26 – 22) e appunto l’Italia, che riesce in extremis a tenersi dietro Paesi Bassi, Germania e Francia.
NAZIONE | ORO | ARGENTO | BRONZO | TOTALE |
Russia | 31 | 19 | 16 | 66 |
Gran Bretagna | 26 | 26 | 22 | 74 |
Italia | 15 | 17 | 28 | 60 |
Paesi Bassi | 15 | 15 | 13 | 43 |
Germania | 13 | 17 | 23 | 53 |
Francia | 13 | 14 | 15 | 42 |
Polonia | 9 | 6 | 6 | 21 |
Ucraina | 8 | 13 | 5 | 26 |
Svizzera | 8 | 4 | 7 | 19 |
Ungheria | 7 | 4 | 4 | 15 |
Belgio | 6 | 5 | 8 | 19 |
Svezia | 6 | 3 | 2 | 11 |
Norvegia | 5 | 2 | 1 | 8 |
Grecia | 4 | 3 | 2 | 9 |
Bielorussia | 4 | 2 | 3 | 9 |
Spagna | 3 | 6 | 10 | 19 |
Romania | 3 | 4 | 3 | 10 |
Portogallo | 2 | 2 | 0 | 4 |
Croazia | 2 | 1 | 0 | 3 |
Lituania | 1 | 4 | 2 | 7 |
Danimarca | 1 | 4 | 2 | 7 |
ANA | 1 | 3 | 2 | 6 |
Turchia | 1 | 3 | 2 | 6 |
Irlanda | 1 | 1 | 2 | 4 |
Israele | 1 | 1 | 0 | 2 |
Islanda | 1 | 1 | 0 | 2 |
Rep. Ceca | 0 | 3 | 1 | 4 |
Austria | 0 | 1 | 3 | 4 |
Slovenia | 0 | 1 | 1 | 2 |
Slovacchia | 0 | 1 | 0 | 1 |
Bulgaria | 0 | 1 | 0 | 1 |
Azerbaijan | 0 | 1 | 0 | 1 |
Armenia | 0 | 0 | 1 | 1 |
Finlandia | 0 | 0 | 1 | 1 |
Estonia | 0 | 0 | 1 | 1 |