Si avvicina l’appuntamento con il terzo Grand Tour della stagione: la Vuelta a Espana 2018 si disputerà tra il 25 agosto ed il 16 settembre e costituirà l’ultimo banco di prova per chi vorrà riscattare una stagione avara di soddisfazioni oppure sarà in cerca della miglior gamba in vista del Mondiale. Quali favoriti per la conquista della maglia rossa a Madrid?
L’Italia schiera due atleti di primissimo livello, che tuttavia arrivano in condizioni e con obiettivi assai diversi all’evento iberico. Fabio Aru è reduce da un Giro anonimo, ma pare stia trovando la gamba dei giorni migliori (l’ha dimostrato al recente Giro di Polonia) e si presenterà al via carico di ambizioni: il podio può essere un reale obiettivo per il sardo della UAE Team Emirates. Discorso diverso per il numero uno del movimento azzurro, Vincenzo Nibali: dopo la frattura della vertebra toracica rimediata al Tour de France e l’operazione che ne è seguita per velocizzare i tempi di recupero, lo Squalo della Bahrain – Merida è tornato prestissimo in sella, ma la condizione non è certo delle migliori. Le tre settimane spagnole, dunque, gli serviranno per ritrovare lo smalto in vista del suo grande obiettivo stagionale: i Mondiali di Innsbruck.
Abbiamo precedentemente detto come la Vuelta costituisca un’occasione di riscatto per chi ha fallito i precedenti obiettivi. È il caso, in particolare, di Richie Porte (Bmc), che come Nibali ha dovuto abbandonare il Tour a causa di una rovinosa caduta nella tappa del pavé, o del Nairo Quintana (ed Alejandro Valverde) della Movistar, la più grande delusione dell’ultimo Tour, ma già capace in passato di far saltare il banco in Spagna. Nella stessa situazione di Aru troviamo altri atleti: è il caso di Rigoberto Uran (EF Drapac), Ilnur Zakarin (Katusha – Alpecin), dei fratelli Simon e Adam Yates (Mitchelton – Scott), di Jakub Fuglsang (Astana), di Thibaut Pinot (Groupama – FDJ).
La lunga lista dei contendenti alla rossa non si esaurisce qui: d’obbligo citare corridori mai desti, pronti a dare l’anima in ogni occasione, come Miguel Angel Lopez (Astana), Daniel Martin (UAE Team Emirates) o Steven Kruijswijk (LottoNL – Jumbo). O anche giovani in rapida ascesa come Wilco Keldermann (Sunweb) o Emmanel Buchmann (Bora – Hansgrohe), che avrà al suo fianco anche Rafal Majka in veste di cacciatore di tappe e Davide Formolo in cerca di una nuova top ten. Non schiera nessuno dei suoi primissimi big il Team Sky, che avrebbe nelle sue file il campione uscente Chris Froome: sarà pronto Michal Kwiatkowski per testarsi sulle tre settimane?