Vélez-Málaga > Alfacar. Sierra de la Alfaguara è la quarta tappa della Vuelta a Espana 2018. Dopo la crono inaugurale, la mossa frazione di Caminito del Rey e la prima opportunità per i velocisti, arriva un’altra giornata altamente insidiosa per gli uomini di classifica: si tratta ufficialmente del primo arrivo in salita di quest’edizione, dal momento che quello appena vissuto, pur all’insù, non era classificato come tale.
L’Andalusia è ancora la protagonista di questa tappa che prevede due Gran Premi della Montagna da affrontare, entrambi di prima categoria, e l’arrivo dopo 161.4 km. Trascorsi cinquanta chilometri dalla partenza, costeggiando il Mar Mediterraneo, si comincia a salire verso l’Alto de la Cabra, che non scatenerà di certo la bagarre, ma potrebbe alimentare una corposa fuga, qualora non sia già partita in precedenza.
Altro punto chiave della corsa è previsto dopo l’entrata a Granada, dove è posto il traguardo volante che assegna punti per la classifica a punti ed abbuoni per la generale. Qui mancano diciassette chilometri alla conclusione, tutti in salita verso il Puerto de Alfacar, che presenta una pendenza media del 5% e un’altitudine di 1440 metri. Ascesa regolare, che non presenta grossi cambi di ritmo e difficilmente farà una grossa selezione. Sarà comunque fondamentale non lasciarsi trovare impreparati, specie per chi è ancora alla ricerca di una condizione fisica ottimale.
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