Dopo La Camperona, ecco Les Praeres. La Vuelta a Espana 2018 propone il secondo dei tre arrivi in salita consecutivi che chiudono la seconda settimana e hanno il compito di dare una sterzata decisiva in classifica generale. Sono le Asturie a far da sfondo ad una giornata indubbiamente molto attesa.
È una tappa pirotecnica, quella odierna, dal momento che di Gran Premi della Montagna previsti lungo i 171 km con partenza da Cistierna ce ne sono ben cinque, tre dei quali di prima categoria, compreso l’ultimo a quota 750 metri d’altitudine.
Lo start è dato dalla cittadina sita nella provincia di Llión e dopo un primo strappo in avvio, è posta al km 60 la cima del primo colle da scalare, il Puerto de San Isidro (seconda categoria), che non ha una grande lunghezza, ma le cui pendenze sono davvero impegnative. Dopo una picchiata in discesa, passati ottanta chilometri comincia la vera tappa, quella che prevede ancora l’ascesa a quattro GPM.
Si comincia con l’Alto de la Colladona (prima categoria), si prosegue con l’Alto de la Mozquta (di nuoto prima categoria), si continua ancora con l’Alto de la Falla de los Lobos (terza categoria, il più facile di giornata) e si finisce, in conclusione, con l’Alto Les Praeres. Quest’ultimo, nuovamente di prima categoria, misura 4.3 km e presenta una pendenza media superiore all’otto per cento.
Terreno per attaccare ce n’è: i big si muoveranno finalmente o attenderanno il clou della seconda settimana, previsto per la giornata successiva ai Laghi di Covadonga? Nairo Quintana (Movistar) sembra il più pronto a strappare la maglia rossa dalle spalle di Jesus Herrada (Cofidis). Per Fabio Aru (UAE Team Emirates), invece, serve una scossa.
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