Si deciderà nel piccolo Stato pirenaico di Andorra la Vuelta a Espana 2018: dopo l’arrivo sul Coll de la Rabassa, si ripartirà da Escaldes e sarà il Coll de la Gallina a decretare il successore nell’albo d’oro di Chris Froome. La 20^ tappa messa a punto dagli organizzatori può definirsi folle: in meno di cento chilometri bisogna scalare ben sei Gran Premi della Montagna, tre dei quali di prima categoria e l’ultimo di categoria Especial. Qualcosa di molto simile a ciò che abbiamo visto nel corso dell’ultima settimana del Tour de France.
Non c’è un metro di pianura, dunque, come ovvio che sia in queste circostanze, così come il chilometraggio è volutamente basso per evitare tatticismi di sorta e regalare agli appassionati spettacolo fin dal primo chilometro. Difatti, si comincia subito pedalando all’insù verso il Coll de la Comella (seconda cat., 4.8 km al 6-8%), dove si capirà se la fuga potrà prendere corpo o sarà lotta serrata tra gli uomini di classifica.
Dopo una breve discesa, comincia il primo dei tre colli di prima categoria; è il Coll de Beixalis (10 km al 6.4%), subito seguito dal Coll de Ordino (11 km al 6%) e dal secondo passaggio sul Beixalis. Poi è la volta del secondo passaggio anche sulla Comella, affrontata stavolta, però, da un versante più semplice e con pendenze più dolci. A questo punto, il gran finale: i numerosi tornanti del Coll de la Gallina, con la cima posta a quota 1480 metri d’altitudine dopo 7.8 km al 7% di pendenza media. È qui che si deciderà la classifica generale, senza più possibilità di appello.
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