Porte
Foto: Dan Peled

Ciclomercato 2019: Porte ufficiale alla Trek, Mareczko prossimo alla nuova CCC

Si infiamma il ciclomercato. Nelle ultime ore, infatti, sono stati messi a segno due interessanti colpi da parte di squadre WorldTour: la Trek – Segafredo si assicura le prestazioni di Richie Porte in uscita dalla Bmc, che dal prossimo anno assumerà la denominazione di CCC e potrà contare sul velocista italiano Jakub Mareczko.

Vestirà ancora rossonero e rimarrà ancora negli Stati Uniti, ma Richie Porte per le prossime due stagioni sarà la punta di diamante della Trek – Segafredo. La formazione diretta da Luca Guercilena ha infatti concluso l’accordo con il trentatreenne australiano, che tenta di rilanciare le sue ambizioni dopo l’ennesima stagione sfortunata, ma ancora pronta a riaccendersi con una Vuelta e un Mondiale ancora da disputare.

Maglia bianca al Giro d’Italia nel 2010 e vincitore di alcune tra le più importanti brevi corse a tappe quali Parigi-Nizza, Giro di Romandia, Tour Down Under e Giro di Svizzera, l’atleta tasmaniano ringrazia la sua ormai ex squadra e si dice pronto per affrontare una nuova sfida. Al suo fianco, potrebbe arrivare un giovane di grandi prospettive, l’ultima scommessa targata Androni-Sidermec e Gianni Savio: il colombiano Ivan Sosa.

È una vera rivoluzione, invece, quella della squadra in cui milita il direttore sportivo Valerio Piva. Con l’abbandono del main sponsor Bmc, difatti, ecco l’intervento della CCC (già detentrice dell’omonima Professional polacca) ed il conseguente drastico cambio di organico. Resterà il leader delle Classiche Greg Van Avermaet, così come l’italiano Alessandro De Marchi, mentre sono in partenza gli altri azzurri Alberto Bettiol (destinazione EF Drapac) e Damiano Caruso (Bahrain – Merida, assieme a Dylan Teuns e Rohan Dennis). Potrebbe, però, arrivare un nuovo corridore del nostro movimento: è Jakub Mareczko, che dopo anni alla corte di Citracca e Scinto alla Wilier sarebbe prossimo al passaggio nel WorldTour.

Manca ancora l’ufficializzazione, ma è lo stesso velocista di origini polacche a confermare tutto, vedendo in questa scelta la grande opportunità di potersi confrontare nelle grandi corse internazionali. Va detto, comunque, che le ultime stagioni sono state piuttosto di soddisfazioni: le vittorie continuano ad arrivare da palcoscenici tutt’altro che irresistibili (in Asia, dove la concorrenza non è di certo molto elevata), mentre in Europa manca quel salto di qualità che il diretto interessato conta di trovare in CCC. A ventiquattro anni, il tempo ancora c’è.

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