Il Lombardia 2018: il percorso ufficiale da Bergamo a Como

Abbiamo ancora tutti negli occhi il capolavoro compiuto da Vincenzo Nibali lo scorso anno, ma Il Lombardia guarda già avanti: l’edizione 2018 della Classica delle foglie morte, ultima delle prove monumento, si disputerà sabato 13 ottobre. La 112^ rassegna sarà la più ghiotta occasione di rivincita del Mondiale di Innsbruck da poco concluso.

 Ampia diretta per la prova organizzata da RCS Sport: il live televisivo sarà garantito da Rai Sport dalle 14.00, da Rai 2 dalle 14.50 e da Eurosport dalle 14.30.

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 Si conferma la più dura delle Classiche internazionali, il Lombardia, che prevede 241 km e oltre 4000 metri di dislivello complessivi. Si parte da Bergamo e, prima di arrivare a Como, si affrontano cinque salite, per un percorso che ricalca quello degli ultimi anni, ma che non manca di interessanti novità nel finale.

Dopo la partenza dalla Città dei Mille, si attraversa per i primi 50 km la pianura bergamasca, prima di risalire fino a Casazza, dove è posto il primo GPM, il Colle Gallo (dislivello 445 metri, 7.4 km al 6%), con la sommità posta dopo 55 km di gara. Dopo la discesa si ritorna nuovamente nella località di partenza, per poi procedere con un nuovo lungo tratto pianeggiante che conduce fino al Colle Brianza (530 metri).

Siamo al km 114 di gara e, da qui in avanti, di pianura ne rimane ben poca: continui saliscendi attraverso Oggiono, Pusiano, Asso, Onno e Bellagio, conducono la carovana verso lo storico GPM della Madonna del Ghisallo (532 metri), salita lunga 8.5 km con una pendenza media del 6.2% e massima del 14%. Questa precede immediatamente l’altra storica vetta del Lombardia, la Colma di Sormano (1124 metri), che si conclude con il terribile muro di 2 km dalle pendenze fino al 25%.

Trascorsi, finora, 200 km, si scende verso Nesso, si affronta un breve tratto pianeggiante fino a Civiglio (406 metri, 4.2 km con pendenze intorno al 10%) e poi – ecco la novità – anziché affrontare San Fermo della Battaglia presente lo scorso anno, si prosegue dritto per imboccare uno strappo di 1.7 km al 5% (con punte del 9%) terminante all’ingresso dell’abitato di Monte Olimpino. Da qui, soltanto 3 km per arrivare all’arrivo posto sul Lungo Lario Trento e Trieste.

Profili tecnici: altimetria, dettagli delle singole salite e degli ultimi chilometri, planimetria e cronotabella.