Finale! Grandissima prestazione dell’Italvolley femminile, che batte la Cina per 3-2 al termine di una partita entusiasmante e vola all’ultimo atto dei Campionati Mondiali 2018 in corso in Giappone.
Che impresa, quella compiuta da parte delle ragazze guidate dal commissario tecnico Davide Mazzanti. Dopo aver battuto le campionesse olimpiche a Sapporo nella prima fase della competizione iridata, si ripetono anche nella ben più importante gara di semifinale: dopo oltre due ore di entusiasmante pallavolo, le campionesse olimpiche vengono piegate con il punteggio di 3-2 (25-18, 21-25, 25-16, 29-31, 17-15).
Ancora era tanta l’amarezza per quella semifinale raggiunta quattro anni fa in casa, quando proprio le cinesi fermarono il cammino delle nostre verso la finale. Stavolta va tutto a gonfie vele e, non senza sofferenze, sono le nostre giovani rampanti a prevalere.
Mazzanti si affida ancora una volta al sestetto titolare formato da Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Sylla, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro. Ed è proprio Paola Egonu l’impareggiabile trascinatrice delle nostre: ben 45 i punti messi a segno, con percentuali in attacco sempre molto alte. Ma è la prestazione corale da sottolineare, dal momento che tutte le giocatrici compiono qualcosa di unico e neutralizzano gli attacchi di Zhu (26 punti) e compagne.
Momento topico della gara è il quarto set, quando l’Italia ha l’opportunità di chiudere la partita, in vantaggio per 2-1, ma fallisce due match point. Si va ai vantaggi e a portare a casa il parziale è la Cina per 31-29. Così è un tie break al cardiopalma a decidere l’intero incontro. Sul 14-14, arriva il doppio colpo delle azzurre che fanno esplodere i tifosi sugli spalti e l’intero pubblico pronto a seguirle da casa nonostante l’orario non congeniale.
Ora ci aspetta la Serbia, quella stessa Serbia che ha battuto nell’altra semifinale l’Olanda per 3-1 e che è stata l’unica capace di interrompere il cammino trionfale dell’Italia, capace di collezionare undici vittorie e, appunto, una sola sconfitta. L’appuntamento è per domani, sabato 20 ottobre, alle ore 12.40 (diretta tv su Rai Due), per provare a rivivere sedici anni dopo un sogno chiamato medaglia d’oro mondiale.