È Alexander Zverev il Maestro dell’anno: il talento tedesco batte il favorito Novak Djokovic nella finale delle ATP World Tour Finals 2018 di scena alla O2 Arena di Londra confermandosi l’astro nascente del tennis mondiale.
Che weekend indimenticabile per Alexander Zverev. Il ventunenne giocatore di Amburgo prima si prende gioco di Roger Federer in semifinale, poi fa altrettanto contro il numero uno del mondo Novak Djokovic nell’ultimo atto del Masters di fine anno.
Sembrava tutto scritto sul veloce indoor della capitale britannica: dopo aver già vinto nel match disputato nel round robin, Nole si avviava verso il sesto successo nel torneo, ciliegina sulla torta di una seconda parte di stagione magica – dopo due anni di calvario – che l’aveva visto trionfare a Wimbledon e agli US Open, prima di ritornare in vetta al ranking mondiale.
Eppure, per la decima volta nella storia, un giocatore sconfitto nella fase a gironi si prende la rivincita nel momento che più conta, vale a dire la finale. Della classe di Zverev si parla da almeno due anni: dal 2017 ad oggi, infatti, pur non avendo ancora trovato un grande feeling con i tornei dello Slam, è riuscito a portare a casa ben tre Masters 1000, prova evidente delle sue qualità fuori dal comune che lo rendono il degno erede del trio delle meraviglie Federer, Djokovic e Nadal.
Nella finale di Londra il dominio è netto ed inaspettato: dura fino al quattro pari nel primo set l’equilibrio, poi la gioventù di Zverev emerge e surclassa l’esperienza del tennista serbo, impotente di fronte alle giocate del suo giovane rivale. Finisce con il punteggio di 64 63 in ottanta minuti di gioco: avrebbe potuto disputare le Finals della Next Generation, invece Zverev viene eletto Maestro dei grandi, ventitré anni dopo l’ultimo tedesco ad esserci riuscito, un certo Boris Becker.