Parziale ritorno al passato per il Team Sky in merito ai propri colori sociali: la stagione 2019 vedrà la corazzata britannica gareggiare con un completo nero a tinta unita, con tonalità che diventano blu scure nella parte superiore del body. Sul colletto, il logo dello Sky Ocean Rescue presente facente riferimento alla campagna di sensibilizzazione ambientale promossa dal colosso televisivo.
Quando manca ormai poco più di un mese alla ripresa del calendario internazionale, gli uomini guidati da Sir Dave Brailford posano con il nuovo kit disegnato ancora una volta da Castelli. Si passa dal bianco che aveva contraddistinto la compagine nell’ultima trionfale stagione a tinte cromatiche nuovamente buie, come fino a due anni orsono.
Non cambia, comunque, la mission della squadra: dominare nei prossimi Grandi Giri. Nel 2017 sono arrivati il trionfo al Giro d’Italia ad opera di Chris Froome e l’inaspettata apoteosi di Geraint Thomas al Tour de France, con ben quattro Grand Tour vinti consecutivamente dal team britannico.
Si proverà a fare altrettanto nel nuovo anno, per il quale ancora non si conoscono i programmi dei capitani: fermo restando che nella corsa a tappe francese sarà schierata la miglior formazione possibile, non è escluso che il Keniano Bianco possa prendere parte di nuovo alla Corsa Rosa, il cui percorso, con ben tre cronometro individuali, si adatta perfettamente alle sue caratteristiche. In più resta da scoprire come verrà utilizzata la carta Egan Bernal, il nuovo enfant prodige del ciclismo mondiale.
La formazione, all’insegna della continuità, presenta pochi cambiamenti: lasciano il team Sergio Henao (destinazione UAE Team Emirates), Lukasz Wisniowski (CCC Team) e Benat Intxausti (Euskadi Murias), oltreché David Lopez e Philip Deignan che appendono la bicicletta al chiodo. Al loro posto, Eddie Dunbar (Aqua Blue Sport), Jhonnatan Narvaez (Quick Step) e Ben Swift e Filippo Ganna, entrambi dalla UAE.
Quest’ultimo sarà il quarto italiano della formazione, che conferma in pianta stabile Salvatore Puccio, Diego Rosa e un Gianni Moscon in forte rampa di lancio ed ormai uno degli atleti di riferimento per le grandi Classiche del Nord.