Si conclude senza nuove medaglie il terzo weekend di Coppa del Mondo di ciclismo su pista: a Berlino Elia Viviani non centra l’ennesimo capolavoro, mentre l’Italia intera resta per diversi minuti senza fiato per una brutta caduta che coinvolge Letizia Paternoster.
È proprio questa la principale notizia di giornata. La diciannovenne trentina è impegnata nella prova del madison (vinto per la cronaca dalla Gran Bretagna) assieme a Rachele Barbieri quando, ad un certo punto, cade a terra restando immediatamente priva dei sensi. L’intervento dei soccorsi è tempestivo e la ragazza viene subito portata nell’ospedale della città per accertamenti. Attivi di concitazione hanno accompagnato il suo trasporto nella struttura clinica, ma qui, fortunatamente, arrivano buone notizie: la baby campionessa sembra aver riportato un forte trauma cranico, ma già al momento del suo arrivo in ospedale aveva ripreso conoscenza, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti.
Ricordiamo che la Paternoster, eclettica atleta in grado di essere competitiva tanto su strada quanto su pista, proprio ieri aveva colto un prezioso argento nella prova dell’omnium, chiudendo alle spalle della favorita britannica Katie Archibald.
Omnium che quest’oggi ha visto disputarsi la prova maschile, con al via anche il campione olimpico in carica Elia Viviani. Il velocista veronese sapeva di non poter subito essere competitivo e così ha dovuto accontentarsi di un sesto posto che gli fa capire come sia ancora molto lunga la strada che conduce fino a Tokyo 2020. Ad aggiudicarsi la specialità, l’australiano Sam Welsford davanti allo spagnolo Torres Barcelo e all’olandese Van Schip.
Con la solita debacle dal settore della velocità si chiude la trasferta tedesca per i colori azzurri, che incamerano qualche punticino essenziale per i ranking internazionali, ma che probabilmente non tornano a casa con quanto sperato alla vigilia, complici anche diverse assenze di peso come Filippo Ganna e Simone Consonni in campo maschile.