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Dopo un decennio targato Cristiano Ronaldo e Leo Messi, il Pallone d’Oro finalmente incorona un nuovo giocatore: è Luka Modric, centrocampista in forza al Real Madrid e alla nazionale croata.
La conquista della Champions League (la terza consecutiva con le Merengues) e il secondo posto rimediato ai Campionati Mondiali di Russia 2018 alle spalle della Francia hanno convinto i giurati di France Football ad assegnare a Modric il più importante riconoscimento individuale per un calciatore.
Già vincitore qualche mese fa del Fifa World Player ed eletto miglior giocatore della rassegna iridata, il croato continua a fare man bassa sconfiggendo colui che negli ultimi tre anni ha dominato la scena, vale a dire CR7. Lo juventino è il grande sconfitto, ma con cinque titoli già in bacheca, può dormire sonni tranquilli e pensare a condurre la sua Juventus sul trono d’Europa.
Al terzo posto, invece, si piazza il giovane attaccante francese Kylian Mbappé, a cui non sono bastate le prodezze con la maglia dei Blues per meritarsi l’ambito premio: a lui, comunque, la palma di miglior giovane, con un futuro da campione già scritto davanti a sé. A mani vuote anche l’altro francese Antoine Griezmann, capitano della Francia sul tetto del mondo la scorsa estate.
Ideato nel 1956 dalla rivista francese France Football, il Pallone d’Oro fu inizialmente destinato al giocatore europeo prescelto dalla stampa specializzata. Nel 1995 si aprì per la prima volta il riconoscimento ad atleti extraeuropei militanti nei campionati europei (l’allora milanista George Weah, liberiano, fu in questo senso il primo ad aggiudicarselo).
Nel 2010 il Pallone d’oro si è ufficialmente fuso con il Fifa World Player (premio assegnato dal massimo organo calcistico mondiale), per poi essere assegnato dal 2016 nuovamente dai giornalisti di France Football. L’ultimo italiano a vincerlo fu Fabio Cannavaro in quel magico 2006.
